Di Lorenzo 6.5: Disinnesca quasi sempre Chiesa. Fa su e giù tantissime volte, si fa rispettare anche nei duelli aerei e palleggia pure bene. Gran bel giocatore.
Manolas 6: L'intesa con Koulibaly per decidere chi di volta in volta deve uscire o stare dietro sembra già buona.
Koulibaly 5.5: Le reti di Milenkovic e Boateng portano anche il suo marchio d'errore. Rimarchiamo però che dieci giorni fa stava ancora al mare.
Mario Rui 6: Frullato da Sottil per 30 minuti, tanto da beccarsi i peggiori improperi sui social. Poi cresce e mette lo zampino in due gol.
Zielinski 6.5: Protagonista sfortunato sul rigore, in seguito si distingue per una regia intelligente. Mette lo zampino in due reti. Il filtro davanti alla difesa però è di cartavelina.
Callejon 7: Primo tempo senza grandi acuti, ripresa di grande efficacia. Il gol è un gioiello, così come l'assist per il match point di Insigne.
Fabian Ruiz 6: Non entra spesso nel vivo del gioco, ma si muove tanto per far scoprire la difesa viola, a beneficio altrui.
Insigne 8: Mai vista una prestazione così: due gol e un assist (o forse due), ma soprattutto nessuna scelta sbagliata e zero foga nel cercare il tiro a tutti i costi.
Mertens 7: E' un fantasma fino al 38', poi cambia la storia del match con una magia. Si procura il rigore del raddoppio e propizia il gol del 3-4.
Ghoulam sv:.
Elmas 6: Entra per far scattare la modalità "palleggio". Funziona allo scopo.
Hysaj sv Rischia di far deragliare la vittoria sul filo di lana, trattenendo Ribery al 91'.
ALLENATORE
Ancelotti 6: Gara folle, che rende il giudizio molto complesso e anche poco attendibile. Per mezz'ora non si ha affatto una buona sensazione di questo Napoli, ma la differenza sul piano fisico (la Fiorentina correva a mille all'ora) incide al 100% sull'andamento del match, e lo condiziona.
L'incisività dell'attacco azzurro entusiasma, ma bisogna capire se il prezzo da pagare per essere così sbilanciati (tipo beccarsi i contropiede pure in vantaggio) è giusto oppure no.
di Stefano Mastro