Ma il successo azzurro non fa una piega, anche perché Mertens oltre alla doppietta centra pure una traversa, e perché altri gol sono stati sfiorati da Lozano, Elmas (più volte) e Insigne.
Una bella iniezione di morale in vista del match di Champions contro il Livepool, quando però bisognerà evitare certe sbavature viste anche contro i blucerchiati.
Per la sfida con la Samp, Ancelotti deve fare a meno di Milik infortunato, e schiera dal primo minuto Lozano, che affianca in attacco Mertens. Chance da titolare anche per Elmas e Maksimovic, con Allan e Manolas a riposo.
Dall'altra parte Di Francesco ha rimescolato le carte, passando al 3-4-1-2, con l'ex Regini in difesa e Rigoni in attacco assieme a Quagliarella.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Elmas, Zielinski; Callejon, Fabian, Lozano; Mertens. A disp.: Ospina, Karnezis, Malcuit, Allan, Llorente, Luperto, Insigne, Ghoulam, Younes, Manolas, Gaetano.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Ferrari, Murillo, Regini; Bereszynski, Linetty, Ekdal, Murru; Caprari, Quagliarella, Rigoni. A disp.: Seculin, Falcone, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Ramirez, Depaoli, Colley, Thorsby, Gabbiadini, Leris. All.: Di Francesco.
Il Napoli parte al piccolo trotto, e rischia grosso all'8' quando Meret compie (da terra) un miracolo smanacciando una girata sotto porta di Ferrari.
Il campanello d'allarme scuote gli azzurri, che alzano il ritmo e piazzano il colpo. E' il 13' quando Lozano allarga per Di Lorenzo, il terzino crossa basso in area e Mertens anticipa Murillo fulminando Audero sul suo palo, 1-0.
Il vantaggio accende il match, che diventa divertentissimo.
Nel giro di 3 minuti prima Elmas e poi Lozano sfiorano il raddoppio. Al 18' è invece una clamorosa traversa a negare il gol a Mertens.
La Samp sembra vicina al ko, ma ci facciamo ingolosire dalle difficoltà dell'avversario, ci buttiamo avanti e lasciamo spazio al contropiede di Rigoni, che al 19' - dopo un intervento a vuoto di Zielinski - si presenta solo davanti a Meret, che compie il secondo prodigio del giorno.
Al 25' è Quagliarella a spaventarci, con una rasoiata dal limite che finisce di poco fuori.
I rischi corsi ci fanno capire che non c'è da scherzare col fuoco, per cui abbassiamo il ritmo, teniamo le posizioni e ragioniamo con calma, anche se ogni tanto commettiamo qualche errore in palleggio.
Ci riaffacciamo dalle parti di Audero al 33', con un tiro di Mario Rui da fuori che termina alto, mentre dall'altra parte è ancora Quagliarella (43') a tentarci da fuori area, ma senza impensierire Meret.
Il Napoli ha alzato l'intensità , vuole chiuderla, ma non ci riesce.
Al 65' è il turno di Llorente, che debutta entrando al posto di Lozano.
Passa un minuto e lo spagnolo si fa subito voler bene, segue l'azione che si sviluppa sull'asse Zielinski-Mario Rui, raccoglie un rimpallo davanti ad Audero e poi invece di tirare, vede e serve Mertens che insacca, 2-0.
Il Napoli si scioglie un po', e al 71' Callejon costringe Audero a un volo su tiro a incrociare. Ma abbassiamo anche troppo il livello di guardia, e così la Samp comincia ad affacciarsi per la prima volta dalle parti di Meret.
Prima un tiro al volo di Quagliarella al 75', palla fuori, poi al 76' con un tiro cross di Ekdal che sfila di un pelo a lato. Infine al 82' con un tiraccio alto del neoentrato Gabbiadini.
Nel frattempo sono usciti - tra l'ovazione del San Paolo prima il giovane Elams (entra Insigne) e poi Mertens (entra Younes). Zielinski si sposta accanto a Ruiz in mezzo. Younes al centro poco dietro Llorente.
Insigne sfiora il tris due volte nel giro di pochi minuti, prima con un tiro a giro, poi con un guizzo su cui Audero è costretto alla respinta bassa.
Sono queste le ultime emozioni del match del San Paolo.