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NAPOLi corsaro a Lecce (1-4) nel segno di LLORENTE: due gol e un rigore procurato

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Poker azzurro a Lecce (1-4), con un Llorente che senza dubbio si candida ad essere l'acquisto più azzeccato della Serie A. Pagato zero, dopo l'assist a Mertens alla Samp e il gol al Liverpool ne fa due al Lecce, propiziando anche il rigore dello 0-2.
Il Napoli schiva una trasferta insidiosa, come aveva sottolineato De Laurentiis via Twitter stamattina, e lo fa con autorevolezza. Anche perché se non ci fosse stata un'uscita scriteriata di Ospina (ma perché?), la gara era già bella che finita dopo 50 minuti. E invece è rimasta aperta fino al minuto 82'.

Al di là del corposo turnover di Ancelotti, la cosa più interessante era la coppia d'attacco Milik-Llorente. Promossa, per quanto visto nel primo tempo. I due non solo non si fanno concorrenza, ma spesso cooperano con giochi di sponda, veli e tagli dell'uno per favorire l'altro. Spesso la collaborazione è anche involontaria, come nel caso del gol che sblocca il match: segna Llorente ma nasce da un tiro di Milik.
Nella ripresa invece Milik evapora, anche perché è tutto il Napoli che non risale più dopo il gol del 3-0.

Come detto Ancelotti, che ha dovuto fare a meno di Manolas, Allan e Younes (neppure partiti per la Puglia) ha rivoluzionato la squadra rispetto alla sfida vinta con i campioni d'Europa del Liverpool martedì sera. A cominciare dall'attacco, col debutto della di totem.
A centrocampo Elmas al posto di Allan, con Zielinski accanto. Fabian Ruiz farà l'esterno destro al posto di Callejon, a sinistra ci sarà Insigne.
In difesa Malcuit e Ghoulam saranno i terzini, con Maksimovic in coppia con Koulibaly al centro. Cambia anche il portiere, che sarà Ospina.

FORMAZIONI UFFICIALI
LECCE (4-3-3): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer, Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu, Falco, Farias. A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Petriccione, Benzar, Lapadula, Shakhov, Dumancic, La Mantia, Babacar, Lo Faso. Allenatore: Liverani.
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam, Fabian Ruiz, Elmas, Zielinski, Insigne, Milik, Llorente. A disposizione: Meret, Karnezis, Luperto, Mario Rui, Di Lorenzo, Hysaj, Gaetano, Callejon, Lozano, Mertens. Allenatore: Ancelotti.

L'idea di Ancelotti è di tenere Fabian, Elmas e Zielinski più compatti in mezzo, così da consentire a Malcuit e Ghoulam di stare sempre molto alti, così da allargare il gioco e sfruttare i due inediti totem d'attacco azzurri.
L'altra arma tattica è Insigne, che agisce da trequartista (sia pure decentrato a sinistra) dove può ricevere tra le linee e avere licenza di inventare.

La tattica è perfetta, anche perché sorprende il Lecce. Però il Napoli si complica le cose commettendo tantissimi errori di passaggio (anche banali) e palleggio, vanificando così il dominio territoriale che esercita sin dal primo minuto.
Insomma facciamo gioco, ma niente tiri.
Anzi, quando sbagliamo nella nostra metà campo è il Lecce che si fa minaccioso con Farias (14') e Mancosu (19'), che tirano di poco al lato.



Il Napoli si rende davvero pericoloso solo al 22', quando Insigne fa tutto da solo e impegna Gabriel. Sull'angolo seguente, il portiere si supera sulla zuccata di Llorente mentre Fabian Ruiz cicca il tap in da due passi.
E' la prima scossa. E al 28' passiamo: Zielinski imbuca in area per Milik che si libera e tira, la palla viene rimpallata ma ci si fionda subito Llorente che insacca, 0-1.

La cosa migliore il Napoli la fa adesso, perché sente "l'odore del sangue" e vuole chiuderla. Insigne sciupa un contropiede (era libero al limite, ma non tira), poi al 36' un colpo di testa di Llorente viene toccato dal braccio larghissimo di Tachtsidis: rigore sacrosanto.
Insigne va dal dischetto una prima volta, tira male e Garbiel glielo respinge. Ma il portiere si è mosso prima, per cui viene ammonito e il penalty si ripete. Insigne ci riprova e stavolta tira come si deve e fa 0-2.

Il clima si scalda, soprattutto sugli spalti. I collaboratori di Ancelotti sono costretti a lasciare la Tribuna sotto scorta, sugli spalti si sente di tutto. Fortuna che il primo tempo finisce e così l'intervallo intiepidisce un poco gli animi.

In avvio di ripresa il Lecce si scuote, e al 51' Lucioni sovrasta Ghoulam e devia di testa un calcio di punizione, palla di poco alta.
Ma passano sessanta secondi e Fabian Ruiz, innescato in velocità da Insigne, si accentra e spara un sinistro a giro nell'angolo lontano, 0-3.

Sembra tutto fatto, ma il Napoli decide di complicarsela da solo.
Al 58' c'è un assurdo regalo di Ospina. Il portiere fa una grande parata su colpo di testa di Majer, ma poi senza senso comincia a rincorrere un avversario e lo stende sullo slancio a palla ormai andata. Rigore. Mancosu va dal dischetto e segna l'1-3.

Il clima già caldo, si accende ulteriormente, con l'aggravante che alcuni azzurri sembrano un po' stanchi e abbiamo pure un paio di cartellini gialli minacciosi in mezzo al campo (Elmas e Ruiz).
Ancelotti toglie Milik, evaporato nella ripresa, e inserisce Lozano per favorire palleggio e trame profonde. Subito dopo toglie Elmas e mette Callejon.
Finalmente cominciamo a palleggiare e addormentare il match.



Al'82' finalmente scriviamo la parola fine al match. Cross basso di Ghoulam per Insigne, tiro imemdiato, respinta di Gabriel e Llorente (ancora lui!) si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e insacca, 1-4.
Game over.


RISULTATI
19.04
Lecce
Como
0 - 3
19.04
Monza
NAPOLI
0 - 1
19.04
Roma
Verona
1 - 0
20.04
Empoli
Venezia
2 - 2
20.04
Bologna
Inter
1 - 0
20.04
Milan
Atalanta
0 - 1
21.04
Cagliari
Fiorentina
-
21.04
Torino
Udinese
-
21.04
Genoa
Lazio
-
21.04
Parma
Juventus
-
CLASSIFICA
1
Inter
71
2
NAPOLI
71
3
Atalanta
64
4
Bologna
60
5
Juventus
59
6
Roma
57
7
Lazio
56
8
Fiorentina
53
9
Milan
51
10
Udinese
41
11
Torino
40
12
Como
39
13
Genoa
37
14
Verona
32
15
Cagliari
30
16
Parma
28
17
Lecce
26
18
Venezia
25
19
Empoli
25
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
27.04
Inter
Roma
27.04
Juventus
Monza
27.04
Como
Genoa
27.04
Lazio
Parma
27.04
Fiorentina
Empoli
27.04
Venezia
Milan
27.04
Atalanta
Lecce
27.04
Verona
Cagliari
27.04
Udinese
Bologna
27.04
NAPOLI
Torino