«Nella prima parte siamo stati un po' leziosi, ma per il resto la prestazione è stata buona per tutti i 90 minuti. Avevamo scelto un modulo offensivo con due terzini alti, spostando Fabian più basso nel primo tempo, mentre nel secondo l'ho avanzato e sappiamo che dalla trequarti in su esce la sua qualità . Abbiamo fatto qualche errore di troppo con cambi gioco invece di fraseggiare. Questa era una partita trappola dopo Liverpool, ma i tanti cambi ci hanno aiutato. Ho un gruppo che mi da fiducia ed è giusto far ruotare tutti per tenerli freschi e motivati».
«Dal punto di vista mentale la squadra è stata ottima, ha gestito la partita e l'ha portata a casa in sicurezza. Teniamo conto che non eravamo abituati a giocare alle 15, e quindi abbiamo dovuto anche dosare le energie».
«Squadra ancelottiana? Non mi interessa che la squadra abbia la mia targhetta, ma che giochi e vinca. Considerata la qualità collettiva si possono migliorare molti aspetti».
Sul centrocampo: «Allan è uno dei pochi centrocampisti che non può giocare sull'esterno, come ha fatto Fabian o altre volte Zielinski. Abbiamo loro due ed Elmas che possono giocare in tutti i ruoli. E dietro c'è Gaetano che sta crescendo. Allan però è un giocatore importante, ha giocato col Liverpool perché mette sostanza e ne avevamo bisogno».
Su Elmas. «Ha giocato bene la prima parte meglio della seconda, ma siamo contento di averlo perchè è un giocatore forte e intelligente».
Su Inter e Juventus: «A occhio la Juve è ancora da definire. Conoscendo Sarri e le sue squadre, credo sia in via di definizione. L'Inter ha già le sue certezze, la Juventus le troverà nelle prossime partite».