Al di là della beffa, va detto che il Napoli ha impiegato 50' minuti per cominciare a giocarla. Questa è una colpa grave. Forse l'unica, ma grave. Anche perchè di fronte si sapeva che ci sarebbe stata una squadra scorbutica, che ha puntato tutto su difesa, contropiede e... una botta di culo. Gli è andata tutto per il verso giusto e ha vinto.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui, Callejon, Allan, Zielinski, Insigne, Mertens, Lozano.
A disposizione: Ospina, Koulibaly, Luperto, Malcuit, Hysaj, Ghoulam, Elmas, Fabián, Gaetano, Llorente, Milik, Younes
CAGLIARI (3-5-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Oliva, Rog; Ionita, Joao Pedro, Simeone. A disposizione: Aresti, Rafael, Ceppitelli, Mattiello, L. Pellegrini, Pinna, Walukiewicz, Birsa, Castro, Cigarini, Deiola, Cerri
Le partite contro Maran sono una fotocopia l'una dell'altra. Anche questa. Cagliari attento a non concedere spazi, con una difesa che diventa a 5 quando il Napoli attacca, con Rog e Oliva che si piazzano davanti alla difesa e soli 3 uomini che hanno licenza di offendere in contropiede: Joao Pedro, Simeone e Nandez.
Già sarebbe difficile trovare varchi, ma il Napoli ci mette del suo con un atteggiamento pigrissimo, a cominciare da Insigne. Siamo lenti e scolastici e là davanti Lozano sembra un corpo estraneo.
Brividi nel primo tempo? Pochi, e i primi sono per noi.
Pronti via e Joao Pedro imbuca per Simeone che fortunatamente controlla male e Meret in uscita salva. Poco dopo è Di Lorenzo in estirada ad evitare guai su Simeone.
Il Napoli si vede poco. La prima volta è al 13', quando Mertens (l'unico vivace assieme a Mario Rui e Zielinski) dà un ciccolatino Lozano che spetta troppo e si fa respingere il tiro da Pisacane.
Al 18' Mario Rui dal limite calcia malissimo, e poco dopo si divora un gol che pare fatto: buon per lui che fosse fuorigioco (ma che palla di Zielinski!). Al 37' tiro fuori di Zielinski dal limite.
La palla migliore del primo tempo capita sui piedi di Insigne al 41': il capitano segue bene l'azione di Mertens che lo serve con un filtrante mostruoso, Insigne spara addosso a Olsen in uscita.
Non cambia però il ritmo del Napoli, che resta troppo compassato.
Al 50' rischiamo su colpo di testa di Ionita che finisce alto.
La risposta azzurra arriva dai calci piazzati. Manolas (53') su calcio d'angolo stacca benissimo ma colpisce centrale tra le braccia di Olsen. Passa un minuto e ancora su calcio d'angolo, Di Lorenzo spizza la palla che sibila vicino al palo, con Mertens e Lozano che non ci arrivano per un pelo.
Il doppio episodio accende gli azzurri che cominciano finalmente a martellare.
Zielinski dal limite (58') costringe Olsen al tuffo in angolo. Sulla battuta del corner, il portiere dei sardi si supera su colpo di testa di Koulibaly.
Al 61' Di Lorenzo crossa per Mertens che gira subito a rete, la palla scheggia il palo esterno.
Quattro minuti dopo Dries stampa il palo dai 25 metri. Che sfortuna.
Al 65' Ancelotti cambia: dentro Llorente, fuori Lozano.
Al 70' proprio Fernandone fa sponda in mezzo per Mertens, con Pisacane che compie un prodigio anticipando il belga a un metro dalla porta.
Il Cagliari è all'angolo.
Al 74' dentro anche Milik per sfruttare ulteriormente gli attacchi aerei, fuori Insigne.
Mertens si allarga a sinistra, è assedito.
Llorente di testa sfiora il palo al 77'.
Sempre di testa Koulibaly si divora il vantaggio: tutto solo, spizza la palla e la manda fuori.
Un altro colpo di testa, stavolta di Llorente, sfila via di pochissimo.
All'87' arriva la beffa incredibile. Llorente cade in area, l'abritro lascia proseguire e parte il contropiede del Cagliari, cross in mezzo e Castro anticipa Di Lorenzo e di testa insacca, 0-1.
Il Napoli protesta, Koulibaly viene espulso. Danno e beffa.