Messo in chiaro questo importante aspetto, Sarri va avanti. «Il Genoa è una squadra fisica, che sa sporcare le partite perché va a duelli uomo contro uomo. Ci vorrà una lucidità enorme. Hanno giocatori forti come Taarabt e Simeone, che è un attaccante giovane e che ha caratteristiche importanti. E' bravo in area e sa attaccare la profondità . Credo che Simeone sia uno dei prospetti più importanti e può crearci difficoltà ».
«Mi fa piacere che ad AS abbia detto che si diverte. Lui mi disse con franchezza ciò che pensava, non era sicuro di restare, poi venne da me a dirmi che voleva restare a tutti i costi. Io quando lo vidi gli dissi in faccia che vedevo un gruppo triste. Adesso invece hanno una fortuna incredibile, perché questo spogliatoio è diventato allegro».
Sulla corsa scudetto. «Rispetto ad altri siamo esteticamente più godibili, ma le vittorie bisogna farle sul campo, e giocare meglio non vuol dire punti in classifica. La squadra più forte è sempre la prima in classifica. Dobbiamo trasformare la supremazia in risultati e questo sarebbe frutto della determinazione, ma si chiama anche mentalità . Molto probabilmente non siamo maturi per certi traguardi. Vediamo se la crescita è ancora possibile».
Sarri torna poi sulla gara col Bologna e fa autocritica. «Abbiamo concesso troppo, più di dieci tiri. Questo non mi è piaciuto e dico che facciamo errori grossolani che spesso ci costano qualcosa, al di là del fatto che abbiamo perso Ghoulam e Koulibaly per quaranta giorni. Sono stato contento, però, della fase offensiva».
Riguardo Pavoletti. «Migliora, però ha bisogno di tempo perché non è un calciatore leggero, e quindi gli occorrono più di tre o quattro sedute. Avrebbe bisogno di minuti in campo e non possiamo concedere minuti a chi non sta benissimo. E' sempre abbastanza difficile».
Poi Sarri parla della bufala uscita oggi su Il Tempo, riguardo un suo incontro "clandestino" con la Juve: «Figuriamoci, io talvolta ho difficoltà anche ad andare in bagno perché non ho tempo... Comunque nei confronti di questo giornale mi sono già attivato, ho già contattato il mio avvocato e farò causa».