Bene il risultato, ma così non va.
Per la sfida contro le Rondinelle, il tecnico azzurro Ancelotti ripropone dall'inizio Llorente in coppia con Mertens in attacco. Recupera inoltre Maksimovic in extremis. Non c'è Insigne, a sinistra ci va Zielinski.
Tra i pali c'è Ospina, a sinistra si rivede Ghoulam e a centrocampo torna anche Fabian Ruiz dopo il turno di riposo.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Ghoulam, Callejon, Allan, Fabian, Zielinski, Mertens, Llorente. A disp: Meret, Karnezis, Luperto, Malcuit, Mario Rui, Hysaj, Emas, Lozano, Gaetano, Lozano, Younes, Insigne, Milik. All. Ancelotti
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen, Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Dossena; Spalek; Balotelli, Donnarumma. All. Corini
L'ideale sarebbe stato sbloccarla in fretta e metterla in discesa, e fortunatamente accade: è il 12' quando Fabian Ruiz sventaglia da sinistra a destra, Callejon si inserisce e in estirada la rimette al centro dove Mertens arriva e insacca, 1-0.
Va detto che il Brescia ci dà una mano, perché se la gioca e quindi fa anche giocare, lasciandoci spazi invitanti. Avessimo avuto contro un altro Cagliari, sarebbe stata più dura.
Raggiunto il vantaggio, il Napoli straripa.
Joronen compie una paratona su Llorente (17').
Poco dopo Manolas spinge dentro sugli sviluppi di un angolo, ma il controllo l'ha fatto con la mano quindi il gol viene annullato (e si becca anche il giallo).
Al 20' Callejon non inquadra la porta dal limite.
Rispetto all'esibizione col Cagliari, è un Napoli che viaggia ad una velocità diversa. La presenza di Ruiz al centro dà più vivacita alla circolazione della palla. Mertens e Llorente si cercano e si trovano come se giocassero assieme da anni, e offrono diverse soluzioni agli attacchi azzurri.
Al 38' Dires arriva a pochi centimetri dal raddoppio (sponda proprio di Llorente). Al 42' Joronen gli si tuffa sui piedi per evitare il gol.
Per quanto prodotto, il Napoli rischiava di andare al riposo con un solo gol di vantaggio. Ma proprio sui titoli di coda della prima frazione (49'), ecco il bis: su angolo lungo di Mertens, Maksimovic la ributta di testa in mezzo e Manolas la tocca spingendola in rete; tutto buono stavolta, è 2-0.
Manganiello commette un altro grosso errore al 50', perché su un'azione improvvisa del Brescia (nata da un fallo su Maksimovic inizialmente non fischiato), Tonali con una sassata fa 2-1.
Stavolta l'arbitro la rivede al VAR e annulla.
Il Napoli rifiata e arretra pericolosamente, mentre il Brescia dà fondo a tutte le energie per tornare in partita. Rischiamo un su cross di Tonali che nessuno devia da due passi (57').
Però potremmo colpire anche noi. Al 61' un lancio illuminante di Allan a mandare Mertens davanti a Joronen, ma il belga spara sull'esterno della rete il match point.
Al 64' Di Lorenzo riceve in area, si gira e tira ma manda alto.
Poi subito un cambio: fuori Manolas, dentro Luperto. Giochiamo con la coppia di riserva.
Passano due minuti e il Brescia segna. Tonali da angolo, Balotelli salta tra Maksimovic e Ghoulam e insacca, 2-1.
Si soffre. Ancelotti toglie Llorente e inserisce Elmas. Mertens va a fare il centravanti, Zielinski avanza sulla trequarti, Fabian si allarga a sinistra.
Passano solo 30 secondi e Maksimovic si accascia al suolo. Disastro, sono finiti i centrali. Hysaj entra mentre Di Lorenzo deve adattarsi e fare il centrale assieme a Luperto. Adesso la difesa è di pura emergenza e totalmente inedita. Ah, quanto pesa quel rigore non concesso sul 2-0.
E' una corrida. Elmas regala una punizione sugli sviluppi della quale Balotelli per poco non fa 2-2.
All'86' Mertens va via in contropiede, serve Zielinksi che sciupa tutto.
I 7 minuti di recupero sono un'eternità .
Respingiamo ogni assalto senza fronzoli, ma le occasioni migliori sono per noi.
Zielinski vanifica un eccezionale passaggio filtrante di Ruiz (95').
Al 96' Elmas fa una serpentina clamorosa e sfiora il tris.
Poi arriva la fine, che sofferenza.