Su Insigne. «Con lui ho un ottimo rapporto, è un ragazzo sereno e straordinario. Lorenzo è un punto di riferimento per i giovani napoletani e bisogna seguirlo. È un professionista nato, uno scugnizzo anche nello spogliatoio (ride, ndr)».
Sull'appannamento. «Non ci sono ragioni particolari, a volte capitano periodi meno belli in cui si può avere più sfortuna del solito. Adesso sfideremo il Torino con molta motivazione, loro vengono da un ko e davanti ai loro tifosi non vorranno fare brutta figura. Però noi siamo pronti».
Su Inter-Juventus. «Sicuramente sarà una bella partita, ma è presto perché possa dare grandi indicazioni al campionato».
Su Ancelotti. «L’allenatore migliore per i giovani, sa quando metterti in campo. Con i suoi consigli si può migliorare tatticamente e caratterialmente. Con lui ho un rapporto molto buono».
Sul ruolo. «Se potessi scegliere, direi centrocampo perchè si toccano più palloni e mi piace essere al centro della manovra. Comunque mi piace un ruolo di palleggio che salta l’uomo, un centrocampista offensivo».
«Idolo calcistico? Scelgo di fare il calciatore dopo aver visto Paul Pogba, magari un giorno ci giocherò contro».