L'attaccante azzurro Arek Milik ha parlato dal ritiro della sua nazionale, toccando anche il tema Napoli. «A inizio campionato ho subito un infortunio e ho perso il posto da titolare. Adesso cerco di farmi notare in allenamento, ma è l'allenatore che decide la formazione. Voglio dimostrare chi sono per guadagnarmi il posto».
Sulle critiche. «Quelle dei social in forma anonima non mi interessano. Mi interessa quella che mi fanno i miei familiari, il mio allenatore o i tifosi della squadra per cui gioco».
La concorrenza di Llorente. «La concorrenza non ha mai fatto male a nessuno. Sono contento che uno come lui sia arrivato al Napoli. E' un calciatore esperto da cui posso imparare molto. Sa giocare bene di testa e sa duellare coi difensori avversari».
Sul goal che non arriva. «Contro il Genk mi sentivo bene, ero attivo e sono arrivati dei segnali positivi. Sono rammaricato per non esser riuscito a segnare. Non gioco con continuità da un mese, mi serve fiducia in me stesso e la forma arriverà col tempo. L'efficacia di un attaccante arriva da diversi fattori, da quanto giochi e da come sta giocando la tua squadra. A Napoli c'è molta rotazione della rosa, si cambia spesso anche la posizione e quando accade questo si va in confusione. Però non voglio trovare scuse, c'è sempre da combattere».
Su Napoli città . «Ho cambiato casa adesso e sto in un posto più tranquillo. A Napoli c'è un clima molto caldo e la gente qui vive di calcio. I tifosi commentano ogni partita, conoscono ogni giocata. Criticano anche, ma quando ti vedono ti incoraggiano sempre. Mi augurano sempre il meglio».