«Quando sono stato convocato ho fatto una battuta: ‘il calcio è finito...’ Per me è una bella emozione essere qui, se ci fosse l’esordio sarei ovviamente felice. Io devo solo continuare a lavorare come sempre».
Sul soprannome Batigol. «Da piccoli quasi tutti cominciano a giocare col desiderio di fare gol, e quindi anche io mi mettevo in attacco e me la cavavo, così nacque quel soprannome ed rimasto, anche se poi mi hanno arretrato e mi sto trovando bene».
Su Ancelotti. «Devo ringraziarlo perché mi ha dato subito fiducia, mi ha fatto giocare spesso e questo mi ha aiutato».