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Ancelotti: «De Laurentiis? Parole dura ma che arrivano dal cuore. Insigne ora è sereno. Troppe critiche a questo Napoli»

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Il tecnico azzurro Carlo Ancelotti ha parlato alla vigilia della sfida contro il Verona.

Sulle parole di De Laurentiis. «Non commento le sue dichiarazioni, che comunque anche se forti - specie su alcuni giocatori - sono sono arrivate dal cuore. Il presidente ha risposto a molte frottole venute fuori in questi 15 giorni sul nostro rapporto... e tanti spifferi han fatto venire il raffreddore».

Rinnovo. «Non so se rimmarò 10 anni come dice lui, perché è vero che qui mi trovo bene ma al momento la mia priorità non è il rinnovo bensì la squadra e il ciclo di partite che andiamo ad affrontare.

Su Insigne. «Ha cominciato bene la stagione, poi ha avuto un attimo di sbandamento che gli ho fatto notare, ma è finita lì. Lorenzo quando è sereno, allegro e felice riesce a dare il meglio, altrimenti non riesce a tirare fuori le sue potenzialità. Quando non s'è allenato a dovere, è andato in tribuna, chi non s'allena bene non gioca ed è capitato anche a Younes. Magari la tribuna di Genk è stata un gesto forte, ma tutto è rientrato: ora si sta allenando bene, è sereno e farà ottimamente in questo ciclo di partite. In campo rende in meglio in avanti, sul centro-sinistra secondo me».

Sulle dichiarazioni di ADL riguardo Mertens e Callejon. «Del loro rinnovo si parla da tempo, ma non è una cosa in cui entro. Però non mi pare abbia influenzato il loro rendimento che è stato ottimo in questo periodo. La società ha fatto una offerta e c'è la volontà di tenerli, poi si dice di sì oppure no, sta a loro valutare».



Sulle critiche al Napoli. «Durante le pause c'è la tendenza ad accentuare la critica, ma come dicono in Toscana 'le chiacchiere se le porta via il vento'. Nè io nè chi lavora con me ha visto tutto questo calo, nè la società: la serenità del presidente lo dimostra. Alcune sono fuori luogo, perché nel ciclo precedente si sono viste cose fatte bene. Abbiamo battuto il Liverpool, ci sono stati sprazzi di gioco molto alti e solo col Torino abbiamo giocato in modo diverso, ma per le caratteristiche dell'avversario. Bruciano molto i tre punti persi col Cagliari, bruciano i pareggi con Torino e Genk ma vincere in trasferta in Champions non è facile, anche l'anno scorso pareggiammo a Belgrado, ed il Liverpool lì ci perse».

Ancora sulle critiche. «S'è parlato degli infortuni, ma in realtà quelli muscolari è solo uno che è Maksimovic. Il resto è affaticamento».

Cosa manca. «Ci manca che dobbiamo tornare a vincere, è la cosa più importante in questo periodo. E poi migliorare le carenze avute nel ciclo precedente che non è stato tutto da buttare. Ci manca mettere la qualità tutti assieme, la personalità è qualcosa proprio del carattere dei calciatori e difficilmente si può cambiare. Si può conoscere alla perfezione, però, cosa fare in campo e inserire tutti i calciatori ci aiuterà. Il segreto di questo gioco è quello di mettere le qualità individuali assieme per far sì che si possa ottenere un gioco di squadra efficace, produttivo e divertente. Un binomio inscindibile: chi mette le proprie qualità al servizio della squadra è un campione, altrimenti si resta calciatori».

Su Lozano. «Ci aspettiamo tutti di più, ma Hirving si è allenato con la squadra per sei volte in tutto: necessitano lui e la squadra di conoscersi ed ambientarsi meglio. Hirving è rientrato oggi, è solo una botta da valutare e vedremo se potrà andare in panchina. Per come lo vedo io, lo metterei nella posizione in cui ha giocato meno: punta centrale. La sua qualità migliore è l'attacco della profondità, arriva prima degli altri. Va adattato ed aiutato a giocare in quella zona, deve contare sull'appoggio dei compagni. Nella rosa non avevamo un giocatore con le sue caratteristiche».



Su Milik. «Sta bene, ho sentito dire che ha giocato poco ed è vero, ma non è colpa mia ma del fatto che Arek è stato fuori un mese per un problema al retto addominale. Questo gli ha fatto perdere una parte importante della stagione. Adesso sta bene e può essere molto importante per noi».

Su Younes. «Si è allenato molto bene, aveva avuto un periodo di flessione venti giorni fa. Ha possibilità di giocare, certamente».

Sulla sfida di domani. «La squadra è consapevole dell'importanza della partita, il Verona ha messo tanta intensità e subito pochissimi gol: grande solidità difensiva, ottima organizzazione. Sarà una partita ad alta intensità. Lotta per lo scudetto? La voglia di lottare in campionato ed in Champions League ci sarà fino alla fine».

Formazione anti-Verona. «Non so chi gioca, chi non è andato in nazionale ha lavorato qui e so per certo che tipo di prestazione può dare, mentre per gli altri bisogna fare una valutazione».


RISULTATI
17.01
Roma
Genoa
3 - 1
18.01
Bologna
Monza
3 - 1
18.01
Juventus
Milan
2 - 0
18.01
Atalanta
NAPOLI
2 - 3
19.01
Fiorentina
Torino
1 - 1
19.01
Parma
Venezia
1 - 1
19.01
Cagliari
Lecce
4 - 1
19.01
Verona
Lazio
0 - 3
19.01
Inter
Empoli
3 - 1
20.01
Como
Udinese
4 - 1
CLASSIFICA
1
NAPOLI
50
2
Inter
47
3
Atalanta
43
4
Lazio
39
5
Juventus
37
6
Fiorentina
33
7
Bologna
33
8
Milan
31
9
Roma
27
10
Udinese
26
11
Torino
23
12
Genoa
23
13
Como
22
14
Cagliari
21
15
Empoli
20
16
Parma
20
17
Lecce
20
18
Verona
19
19
Venezia
15
20
Monza
13
PROSSIMO TURNO
26.01
Lazio
Fiorentina
26.01
Lecce
Inter
26.01
Empoli
Bologna
26.01
NAPOLI
Juventus
26.01
Genoa
Monza
26.01
Udinese
Roma
26.01
Como
Atalanta
26.01
Venezia
Verona
26.01
Torino
Cagliari
26.01
Milan
Parma