Malcuit 6: L'agente dice che lui è come Di Lorenzo. In realtà c'è un abisso. Kevin lavora troppo sul filo del rischio, spesso dopo essersi complicato le cose da solo. Nasce così anche il rigore: si fa superare quando bastava aspettare, poi commette fallo. Nel secondo tempo cresce e sta più sul pezzo, mettendo anche l'assist per Mertens.
Koulibaly 6: Perde la sfida con Halland (va a farfalle sul 2-2), e questa è una notizia. Però è anche vero che quando quelli attaccavano, arrivavano a fiumi in area di rigore.
Luperto 6: A palla lenta c'è, poi soffre quando gli altri attaccano con scambi veloci. Qualche bella pezza, e qualche errore. Fuori posizione sul 2-2.
Di Lorenzo 6.5: Perde un pallone velenoso al 24, un minuto dopo contrasta bene Halland (poi ci pensa San Meret). Gara di sacrifico a sinistra, dove - non per caso - gli austriaci riescono a sfondare poche volte.
Allan 7: Un leone. Nel finale è il più indemoniato di tutti. Quello è il momento-simbolo di una intera partita spesa a rincorrere quelli che correvano come ossessi.
Fabián 6.5: Parte benissimo, poi finisce il primo tempo annebbiato. Al 37' può sparare in porta (vuota) e invece tenta un dribbling di troppo. Nella ripresa quando viene dirottato a sinistra ha spazio per inventare o fare male.
Zielinski 6: Avvio disastroso, da uno dei palloni che butta via nasce il gol di Halland (poi annullato). Migliora quando viene spostato al centro. Suo un salvataggio al 91' su cross basso in area.
Lozano 5: Si becca un giallo per fallo tattico. Siamo cattivi, ma è la cosa migliore che fa nel tempo che rimane in campo. Nella ripresa è completamente assente.
Mertens 8: Due gol di ferocia con cui scavalca Maradona. Lavora per due visto che Lozano non c'è, poi quando ha un compagno vero di reparto - Insigne - gli fa l'assist.
Insigne 7: Voto altissimo per l'importanza specifica del gol, e per il gesto che fa subito dopo, andando ad abbracciare Ancelotti.
Llorente sv:
Elmas sv:
ALLENATORE
Ancelotti 7: Una pioggia di critiche preventive si era abbattuta su di lui al momento della lettura delle formazioni. "Ma come, Milik fuori?" A nessuno viene in mente che puntava sulla velocità per bucare gli allegri difensori austriaci. Azzecca lo scambio di posizione Zielinski-Fabian, con cui dà la svolta alla partita. La mossa più indovinata è però l'ingresso di Insigne, che gli regala la vittoria.
Al di là di questo, fa piacere constatare la mentalità da Champions che ha trasmesso alla squadra.
