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Manolas: «Contro la SPAL non ci sarò, ma Luperto è una garanzia. Ibra? Il più forte che abbia affrontato»

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Il difensore azzurro Kostas Manolas ha parlato a Radio KissKiss. «Ho ancora dolore, anche se ho provato di tutto per recuperare, contro la SPAL non ci sarò. In Serie A non c'è partita facile. Servono i tre punti per restare attaccati alla vetta. Se scendiamo in campo concentrati la possiamo vincere».

Toccherà quindi ancora a Luperto. «A Salisburgo è stato bravissimo, in Champions non è mai facile. Sebastiano è un professionista vero, si allena sempre al massimo. Meritava quest'occasione, anche a Torino ha giocato bene. Ha futuro, può stare tranquillamente a Napoli e fare anche il titolare».

Sulla sfida di Salisburgo. «Abbiamo fatto la gara giusta, loro sono molto fisici ed amano palleggiare. In casa non perdevano da troppo tempo, siamo andati subito in vantaggio ed hanno pareggiato. Poi siamo stati coraggiosi ed abbiamo ritrovato il vantaggio poi vincendo alla fine. Sono punti fondamentali, perché se li battiamo anche al San Paolo siamo matematicamente agli ottavi».

L'abbraccio Insigne-Ancelotti. «L'ambiente di Roma, come a Napoli, è molto complicato. Facciamo catastrofi troppo presto, ma lo spogliatoio è vivo anche se si litiga. Per me non c'è mai stato un problema tra Insigne ed Ancelotti, c'è stato solo un piccolo litigio. Insigne è il nostro capitano, un giocatore fondamentale per il Napoli e se sta bene vinciamo più facilmente».

Su Koulibaly. «Gli faccio i complimenti per essere candidato al Pallone d'Oro. E' un ragazzo eccezionale, non è giusto che gli siano arrivate delle critiche nelle prime partite. Koulibaly è fortissimo, deve continuare a dare il suo contributo».



Sul percorso del Napoli - "Siamo un gruppo unito e molto forte. Non abbiamo ancora dimostrato il nostro meglio, abbiamo tanta forza che non abbiamo mostrato. Ciò che vedo negli allenamenti è una squadra tecnica, veloce nelle ripartenze e veloce per giocare nello stretto. Vedrete che piano piano faremo meglio e ci avvicineremo alla vetta".

Sulla leadership. «Abbiamo diversi leader, c'è gente che ha giocato col Real Madrid come Callejon. C'è Insigne che è il capitano, Koulibaly che è tra i migliori trenta del mondo. Ci sono Zielinski e Fabian, c'è Llorente che ha vinto un po' tutto. Tutti sono importanti».

Su Mertens e Milik. «Se dai mezza possibilità a Mertens ti fa goal. Milik è un ragazzo serio, ha tante potenzialità tecnico-fisiche. Sta crescendo piano piano dopo l'infortunio, è importante per noi e ci darà il suo contributo come fatto col Verona. Entrambi hanno segnato alla mia Roma, gli faccio sempre i complimenti».

Su Haaland. «E' un ragazzo giovane, fisico, veloce e tecnico. Può diventare un campione, ma stiamo calmi. E' alla sua prima vera stagione da protagonista, se mantiene le aspettative sarà un campione».

Su Ibrahimovic. «Non c'è bisogno di accoglierlo, uno come lui si accoglie da solo. E' l'attaccante più forte che abbia mai incontrato, è un giocatore straordinario. Ibrahimovic è Ibrahimovic, se arriva sarà il benvenuto».


RISULTATI
17.01
Roma
Genoa
3 - 1
18.01
Bologna
Monza
3 - 1
18.01
Juventus
Milan
2 - 0
18.01
Atalanta
NAPOLI
2 - 3
19.01
Fiorentina
Torino
1 - 1
19.01
Parma
Venezia
1 - 1
19.01
Cagliari
Lecce
4 - 1
19.01
Verona
Lazio
0 - 3
19.01
Inter
Empoli
3 - 1
20.01
Como
Udinese
4 - 1
CLASSIFICA
1
NAPOLI
50
2
Inter
47
3
Atalanta
43
4
Lazio
39
5
Juventus
37
6
Fiorentina
33
7
Bologna
33
8
Milan
31
9
Roma
27
10
Udinese
26
11
Torino
23
12
Genoa
23
13
Como
22
14
Cagliari
21
15
Empoli
20
16
Parma
20
17
Lecce
20
18
Verona
19
19
Venezia
15
20
Monza
13
PROSSIMO TURNO
26.01
Lazio
Fiorentina
26.01
Lecce
Inter
26.01
Empoli
Bologna
26.01
NAPOLI
Juventus
26.01
Genoa
Monza
26.01
Udinese
Roma
26.01
Como
Atalanta
26.01
Venezia
Verona
26.01
Torino
Cagliari
26.01
Milan
Parma