Gli azzurri giocano, sprecano, si riaccendono e la vincono...quasi. Già quasi. Perché all'87' Llorente viene affrontato con un intervento da mischia rugbystica da Kjaer, ma per Giacomelli (e ancor pi grave per il VAR) non c'è fallo. Sul capovolgimento di fronte, l'Atalanta pareggia.
Una beffa atroce. Ingiusta.
Per la sfida contro gli orobici Ancelotti deve rinunciare ancora a Manolas, Ghoulam, Hysaj e Malcuit, ma recupera Maksimovic che si sistema al centro della difesa assieme a Koulibaly. Confermato Luperto, che stavolta va sull'out sinistro, con Di Lorenzo che torna a destra.
A centrocampo si riprendono una maglia Callejon e Fabian Ruiz, con Allan in mezzo e Insigne a sinistra. La sorpresa vera è però l'attacco, dove Lozano fa coppia di Milik, mentre Mertens parte dalla panchina.
NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Luperto, Callejon, Fabian Ruiz, Allan, Insigne, Lozano, Milik. All. Ancelotti
ATALANTA (3-4-2-1) Gollini; Toloi, Djimsiti, Masielli; Castagne, Fruler, De Roon, Gosens; Ilicic; Malinovsky, Gomez. All. Gasperini
Di fronte a Marek Hamsik, per la prima volta al San Paolo da gennaio scorso e omaggiato da un lunghissimo striscione in curva B, il Napoli parte fortissimo e in 2 minuti esatti impegna Gollini addirittura per tre volte (Koulibaly, Milik e Lozano).
Si capisce subito che è un Napoli diverso nella testa: concentrato, cattivo, affamato. Neppure l'infortunio di Allan - che si fa male per anticipare Gosens dopo una respinta corta di Meret su punizione di Ilicic - raffredda gli animi azzurri, che martellano gli orbici.
Dopo un'altra occasione gettata via (Insigne mette Callejon solo davanti a Gollini, ma gli spara addosso), al 16' ecco il meritatissimo vantaggio: Insigne fa un'apertura fenomenale per Callejon, che cross in mezzo dove Maksimovic di testa da 5 metri supera Gollini, 1-0.
Il Napoli è una furia: Milik al 21' prima di testa colpisce il palo, poi cicca il tiro ad un metro dalla porta, dopo che Fabian Ruiz aveva impegnato Gollini in diagonale.
Per quanto creato nella prima mezz'ora, potevamo già essere 4-0. Ma se gli attaccanti sprecano e l'unico capace di buttarla dentro è un difensore, alla fine corri il rischio di gettare tutto al vento...
E' proprio quello che accade, dopo un primo tempo dominato, al 41': Koulibaly si fa attirare fuori area e lascia un buco dietro, Meret completa il disastro perché sul tiro di Freuler si fa passare la palla sotto le gambe, 1-1.
Facciamo fatica.
Al 58' finisce la partita di un deludente Lozano. Entra Mertens.
Il belga impiega 15 secondi per fare uno scambio eccelso con Insigne, il cui tiro a giro finisce di poco oltre la traversa. La sfortuna si accanisce poi su Milik, che al 68' su punizione scheggia l'incrocio.
Il Napoli però è tornato a spingere, e al 70' raccoglie i frutti. Fabian sembra perdere palla e invece la tiene e sforna un lancio profondo per Milik, che è bravissimo a superare di slancio Gollini in uscita e insaccare a porta vuota, 2-1.
Riottenuto il vantaggio, il Napoli gioca più sereno e Fabian si divora il tris al 72', su grande assist di Insigne. Milik lascia il campo tra gli applausi all'81', entra Llorente.
All'86'succede il putiferio. Llorente viene abbattuto in area di rigore, Giacomelli dice che è tutto ok. Sull'azione seguente Fabian Ruzi consente a toloi di guardare a chi passar, Ilicic prende in mezzo Maksimovic e Koulibaly e va a segnare il 2-2.
Il VAR convalida l'assurda scelta di Giacomelli.
Si beccano il giallo Insigne, viene espulso Ancelotti.
Il fattaccio è dannoso due volte, perché il Napoli spende le energie fisiche e mentali per infuriarsi con l'arbitro, e l'Atalanta per poco non segna ancora negli 8 di recupero. Meret salva su Ilicic.
Al 96' la palla del match capita a Callejon, che quasi dal dischetto spara fuori.