Dopo il pareggio con polemiche contro l'Atalanta, il presidente Aurelio De Laurentiis è il primo a presentarsi davanti alle tv. «Continuo a credere che Rizzoli e Nicchi non svolgano al meglio il loro lavoro, devono avere l'umiltà di capire che siamo noi che finanziamo il calcio e gli paghiamo lo stipendio. Premesso che a velocità normale quello è rigore tutta la vita, ma almeno date modo a chi è allo stadio di vedere cosa vedono quelli al VAR, poi si può accettare tutto. Siamo stanchi di essere sostenitori involontari della classe arbitrali, e questa intoccabilità ci dà estremamente fastidio. Se esiste il VAR è inutile creare 9 minuti di recupero perchè ci si spintona e non si vede il VAR.».
«Non possiamo permettere che le squadre abbiano centinaia di milioni di euro di debiti per avere questi signori in campo ad arbitrare. Stanno avvelenando il gioco più bello del mondo,
bisogna spezzare quel fil rouge della casta che dura dal 2005 e non dico altro!».
«Ma cos'è questa cafonata dell'arbitro di buttare fuori un signore come Ancelotti? Ma fossi in lui io me ne andrei dall'Italia».
Il retroscena su Gasperini. «Ho un contratto ancora firmato nel 2011 prima di rinnovare a Mazzarri. Grandissimo allenatore. Ha toppato soltanto con l'Inter, ma lì non era una sua responsabilità . Devo fare i complimenti anche ai miei. Non si può accusare il Napoli di non saper giocare. Hanno onorato davvero la maglia».