Ma il DEPRIMENTE più grande va riservato all'impianto di gioco del Napoli. Dopo un anno e mezzo di gestione, Ancelotti ha prodotto solo passi indietro. E pure enormi. Non c'è lo straccio di una idea logica in questo Napoli, e se finora ADL l'ha protetto anche oltre il dovuto, in questo momento siamo sicuri che un argomento molto convincente lo starà sollecitando: i soldini della prossima Champions. Quella che il Napoli di questo passo non farà mai.
Per la sfida contro il Grifone non ci sono quelle "epurazioni" che molti autolesionisti auspicavano. Le uniche scelte forzate le ha dettate l'infermeria: out Manolas, Allan e Milik, in campo ci sono Maksimovic, Zielinski e Lozano. La doppia novità è il turnover tra i pali (Ospina in campo) e Hysaj terzino sinistro.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj, Callejon, Fabian, Zielinski, Insigne, Lozano, Mertens. A disposizione: Meret, Karnezis, Luperto, Tonelli, Mario Rui, Elmas, Gaetano, Younes, Llorente. All.: Ancelotti
GENOA (4-4-1-1): Radu; Pajac, Romero, Zapata, Ankersen; Lerage, Schone, Cassata; Pandev, Pinamonti, Agudelo. A disposizione: Marchetti, Jandrei, Barreca, Goldaniga, Sanabria, Gumus, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Ghiglione, Radovanovic, Cleonise. All.: Thiago Motta
Potrebbero e dovrebbero pensarci gli azzurri a scaldare un po' l'ambiente, visto che il casino degli ultimi giorni quanto meno richiedeva un approccio da leoni in campo. E invece il primo tempo è assolutamente blando e scolastico, come se fosse l'ultima di campionato dalla quale non si ha molto a cui chiedere.
Solo un tiro vero in porta, a firma di Zielinski che al 16' costringe Radu alla deviazione in tuffo.
A dire il vero c'è anche un altro tiro dopo 2 minuti, che Insigne manda pure in rete, chiude un'azione che però era viziata da un netto fuorigioco.
La ripresa offre un copione diverso, con il Genoa più spavaldo che ci spaventa con Lerage e Pinamonti nel giro di 5 minuti, ma offre anche qualche spazio in più, che sarebbe invitante se avessimo la capacità di colpire.
Mertens scocca il secondo tiro in porta della serata, impegnando Radu da fuori area (53'). Sempre dalla distanza ci prova anche Fabian Ruiz (56'), dritto tra le braccia di Radu.
Due minuti dopo però l'occasione più colossale ce l'ha il Genoa: Agudelo si beve Di Lorenzo e crossa in mezzo, Pinamonti da 4 metri spara a colpo sicuro, ma Koulibaly ci mette il piedone sulla linea e respinge il tiro.
Al 66' finisce anche la partita terribile di Insigne, accompagnato da molti fischi, entra Elmas.
Poco dopo un tiro di Fabian Ruiz dal limite costringe Radu ad un altro intervento in tuffo. Lo spagnolo pochi minuti dopo ha una palla d'oro al limite, centralmente e solo, ma la tira molla in bocca al portiere.
All'83' l'ultimo cambio: fuori Hysaj, dentro Luperto.
All'86' la migliore occasione azzurra: cross perfetto di Lozano, stacco di Elmas che indirizza nell'angolino, Radu smanaccia giusto un paio di centimetri prima che la palla varchi la linea.
Poi solo fischi e pernacchi...