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Ancelotti ha le sue colpe, ma il problema è che il CICLO è FINITO nella testa di molti giocatori

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Inutile girarci intorno: per adesso la gestione di Ancelotti è un fallimento. Era venuto per "dare quel qualcosa in più" che mancava al Napoli per vincere, e invece ha finito per togliergli tutto quello che di buono aveva.

Ferme restando le evidenti colpe di questa gestione tecnica, sarebbe però un errore grave pensare che un altro allenatore sarebbe adesso capace di riportarci al Napoli bello, organizzato ed entusiasmante (anche se non vincente) di un paio di anni fa.
Non succederà mai, perché la verità infatti è che questo ciclo è finito, e neppure il Dr.House potrebbe riportarlo in vita.

Questa è la cruda verità che emerge dalla partita col Genoa.
Ieri i giocatori non dovevano scendere in campo per la maglia, per i tifosi o per l'allenatore. No, dopo quanto successo in settimana dovevano scendere in campo per loro stessi. Non l'hanno fatto. Piatti, scazzati.
Questo vuol dire solo una cosa: non c'è più alcuno stimolo.
Facciamo riferimento in particolar modo a quelli della "vecchia guardia", che non a caso sono stati i peggiori dell'ultimo periodo.
Se la testa ti dice che tra 6 mesi sarai altrove, non riesci più a stare spensierato dove sei adesso. Ti alleni maluccio e giochi peggio.

ATTENZIONE: la fine di un ciclo non è una colpa del giocatore, è un fatto fisiologico che succede a tutti. In tutti i matrimoni a un certo punto comincia il "calo del desiderio". Vale anche nei matrimoni sportivi. E purtroppo la voglia non si accende con un interruttore (e ai balordi di turno diciamo che non si accende neppure con le minacce).
La voglia prima o poi si spegne. Inevitabilmente.

ADL l'ha capito. Probabilmente l'ha fatto con largo anticipo, e questo spiega le querelle su alcuni rinnovi. S'è reso conto che quando metti il denaro prima e il desiderio poi, vuol dire che la voglia è finita e che per fartela "tornare" ci vuole un assegno più sostanzioso. E questo non va bene. Meglio dirsi addio (a tal proposito, ADl ci ha fatto capire la cruda verità che le priorità di alcuni giocatori sono cambiate).

Il crono-progetto del presidente è già definito da mesi e passa per questi step: Ancelotti conferma l'ingresso in Champions, magari ci fa andare lontano in quella attuale e poi a giugno si rifonda con un nuovo allenatore che punta forte sul gioco (la nostra convinzione è che sia Gasperini) e la "vecchia guardia" rinnovata in tutto o in parte.

Questo in teoria è quello che si sperava sarebbe accaduto nei prossimi mesi.
Quello che però non s'aspettava ADL è un declino così verticale nella stagione in corso, perché rischia di mandare in fumo l'intero progetto.
Ma quando un ciclo è finito, la parte più complessa è proprio gestire la transizione da un'epoca all'altra.


RISULTATI
17.01
Roma
Genoa
3 - 1
18.01
Bologna
Monza
3 - 1
18.01
Juventus
Milan
2 - 0
18.01
Atalanta
NAPOLI
2 - 3
19.01
Fiorentina
Torino
1 - 1
19.01
Parma
Venezia
1 - 1
19.01
Cagliari
Lecce
4 - 1
19.01
Verona
Lazio
0 - 3
19.01
Inter
Empoli
3 - 1
20.01
Como
Udinese
4 - 1
CLASSIFICA
1
NAPOLI
50
2
Inter
47
3
Atalanta
43
4
Lazio
39
5
Juventus
37
6
Fiorentina
33
7
Bologna
33
8
Milan
31
9
Roma
27
10
Udinese
26
11
Torino
23
12
Genoa
23
13
Como
22
14
Cagliari
21
15
Empoli
20
16
Parma
20
17
Lecce
20
18
Verona
19
19
Venezia
15
20
Monza
13
PROSSIMO TURNO
26.01
Lazio
Fiorentina
26.01
Lecce
Inter
26.01
Empoli
Bologna
26.01
NAPOLI
Juventus
26.01
Genoa
Monza
26.01
Udinese
Roma
26.01
Como
Atalanta
26.01
Venezia
Verona
26.01
Torino
Cagliari
26.01
Milan
Parma