Ecco le parole del tecnico azzurro.
«Il nostro stato d'animo è legato alla consapevolezza che non stiamo facendo bene e dobbiamo dare di più. Però sappiamo che adesso siamo qui a giocare una partita molto importante, dalla quale passa il primo obiettivo stagionale che è il passaggio in Champions. Fortunatamente a differenza dello scorso anno, quando non avevamo alternative, stavolta grazie al percorso fatto finora sappiamo che non sarà l'ultima chance che avremo. Al di là di questo, sappiamo di dover risolvere dei problemi e speriamo di farlo da domani o dalle prossime partite».
«I giocatori che abbiamo portato sono tutti disponibili, per cui possono giocare. anche Ruiz e Mario Rui. Insigne ieri ha provato ma aveva ancora un fastidio al gomito. Sarebbe venuto molto volentieri, visto che è il capitano, ma la sua indisponibilità è evidente e non capiamo da dove vengono certe illazioni sul suo conto... Il silenzio stampa ci ha fatto concentrare sul campo e ha dato aria a tante bocche che hanno parlato a sproposito»
«Momenti difficili ne ho già vissuti, ma so che da questi si esce con una unità di intenti tra squadra, staffe e società . Al di là delle chiacchiere questa unità c'è e ne verremo fuori. De Laurentiis? Lo sento tutti i giorni».
«Dimissioni? A quelle si pensa quando non c'è più fiducia nel lavoro da parte della società e dei calciatori. Se vengono a mancare queste cose si può pensare alle dimissioni, ma in trent'anni non mi è mai successo e in questo momento c'è piena unità di intenti. si può andare d'accordo in certi momenti e in altri no, ma se c'è unità di intenti si viene fuori dalle difficoltà ».
«I bookmakers ci danno molto sfavoriti? Klopp ci conosce bene e sa che non sarà così facile. Giocare ad Anfield non capita tutti i giorni e vogliamo gustarci questa sfida».