Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni in privato al direttore Valter De Maggio, autorizzandolo poi a diffonderele. “Il presidente mi autorizza a rivelare i contenuti della chiacchierata con lui - dice De Maggio - perciò leggo testualmente quanto mi ha riferito e ho trascritto".
«Non è mai venuta meno la mia fiducia in Carlo Ancelotti. La mia fiducia è totale ed incondizionata, come uomo e come allenatore. Decisioni per il futuro?
Non ho deciso nulla, sarebbe un errore decidere in questo momento. Sarebbe sbagliato decidere ora, abbiamo una stagione in corsa. Esiste solo una strada, quella del modus operandi. Tutti noi dobbiamo ritrovare tranquillità , la squadra deve tornare a lavorare con serenità . Lavorino con serenità ».
«Ribadisco la fiducia in Ancelotti. Problemi nella metodologia di lavoro? Carlo ha vinto tutto e ovunque, e la sua metodologia gli ha permesso di vincere tanto. Evidentemente i top player che lui ha avuto, ad esempio Ronaldo al Real Madrid, si allenavano anche in modo personalizzato. Qui sembra un regime scolastico, e a questo punto dobbiamo dettare la regola della metodologia».
«Gattuso ed Allegri? Mai chiamato nessuno, e non ho mai sentito neppure Spalletti. Con Allegri c'è un bel rapporto cordiale. Nel 2013 lo chiamai perchè volevo che diventasse l'allenatore del Napoli, era al Milan e mi disse 'presidente riaggiorniamoci, valuterò con attenzione'. Mi squillò il telefono, mi dava disponibilità ma sono un uomo d'onore ed ero andato a Londra stringendo la mano a Rafa Benitez. La mia parola vale più di un contratto, quindi dissi ad Allegri che non poteva esserci nulla».