Non sarà più l'allenatore e farà posto a Gattuso, al quale lascerà una storia tutta da scrivere in Champions e Coppa Italia, ma purtroppo e soprattutto una situazione disastrosa in campionato e all'interno dello spogliatoio. Due cose che hanno di fatto reso impossibile proseguire il suo rapporto col Napoli.
La sfida col Genk per quanto è stata una passeggiata non fa testo, ma almeno riconsegna al Napoli il bomber Arek Milik. Il polacco s'era fatto male un mesetto fa, proprio quando aveva ripreso a segnare. Torna e segna di nuovo. Chissà se ci fosse stato lui se le cose sarebbero cambiate per Ancelotti...
Nell'undici titolare invece c'erano regolarmente sia Mertens che Callejon. Torna Allan, in coppia con Fabian Ruiz mentre a sinistra c'è Zielinski. E torna Milik in attacco, con Lozano che finisce in panchina.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Fabian, Zielinski, Mertens, Milik. A disposizione: Ospina, Llorente, Lozano, Elmas, Luperto, Insigne, Gaetano. All. Ancelotti
GENK (4-3-3): Vandevoordt; Mæhle, Dewaest, LucumÃ, De Norre; Hrosovsky, Berge, Ito; Paintsil, Samatta, Onuachu. A disposizione: Coucke, Wouters, Neto Borges, Odey, Hagi, Bongonda, Ndongala. All. Wolf
La sfida col Genk è una passeggiata per il Napoli, che dopo 100 secondi centra una traversa con Koulibaly e dopo 120 secondi segna con Milik, che approfitta di colossale cavolata del portiere 17enne Vandevoordt e la spinge dentro.
Ma i problemi di gioco non si cancellano con una spugna. E infatti al 16' rischiamo pure di beccare il pari: clamoroso errore di Fabian Ruiz che perde palla, il Genk va in 3 contro 2 ed Onuachu si trova solo davanti a Meret, ma per fortuna manda fuori.
Quello che ci sorregge però è una tecnica nettamente superiore, che ogni tanto ci fa ricordare che si può giocare anche a un tocco e che ci permette al 25' di disegnare un'azione in tre passaggi: Allan-Di Lorenzo-Milik, cross basso e raddoppio, 2-0.
Ma poco dopo troviamo il tris. Al 36' un lancio profondo di Allan mette Callejn solo davanti a Vandevoordt che lo stende. Rigore. Milik lo spiazza e fa 3-0.
Come era già accaduto in precedenza, al gol del Napoli corrisponde un'occasione fallita per il Genk. Se la divora Onuachu, che da 6 metri tira alto (42').
La ripresa scivola via fino al 71', quando debutta in Champions Gianluca Gaetano. Un minuto dopo una grande imbucata di Koulibaly innesca Fabian, cross lungo e tiro al volo di Callejon, parato... da un difensore. Rigore. Mertens scucchiaia in rete, 4-0.
Al 76' Ancelotti concede la standing ovation a Milik (entra Llorente), mentre Lozano subentra a Callejon.
Non accade praticamente nulla, se non che i tifosi tornano ad applaudire. Dopo un mese e mezzo.