«E' molto bello venire qui al Bernabeu e giocarsela. Ma è bello perché qui ci gioca una squadra che sono decenni che domina in Europa.
Sul Bernabeu: «Non so che effetto farà , e comunque non è che arrivo dal nulla. Ho fatto un percorso lungo. Sono partito dai mille tifosi, poi duemila e cinquemila, fino ai quantamila, sessantamila ed ora ottantamila».
Sulla sua carriera: «Per me è gratificante essere partito dal basso, molto formativo. In alcune categorie vedi di tutto e di più, cresci. E' un percorso che dovrebbe essere fatto da tutti. Poi ci sono le grandi eccezioni. Guardiola lo ritengo il più grande tecnico attuale ma ha fatto un danno, perché guardando lui tanti grandi club hanno deciso di andare su tecnici giovani».
«Napoli meglio fuori che in casa? Non credo, questo giudizio risente di due o tre partite in cui abbiamo dominato in casa ma senza vincere. E' vero però che abbiamo fatto anche trasferte dure, come quella col Besiktas in uno stadio non semplice. Noi possiamo fare bene in casa e fuori».
Sul pericolo Sergio Ramos. «Mi chiedete se lo marcherò a uomo? Quest'anno ha fatto 8 gol... dei quali 7 mentre era marcato ad uomo. Secondo voi cosa devo fare?»
Su Diego Maradona: «Spero di vederlo, ma più che altro spero dica due parole alla squadra. Una leggenda che dà fiducia alla squadra è benzina»