«Dobbiamo commettere meno errori rispetto a quelli fatti di recente, e poi dare continuità al miglioramento del gioco, soprattutto nel palleggio e nella tenuta del campo. I segnali ci sono, perché se vediamo la prima partita col Parma e poi quella con l'Inter, sembrano due squadre diverse sia sul piano del gioco che della condizione fisica. Paghiamo una prima parte di campionato in cui la squadra non riusciva a esprimersi per quello che può. Ci servono risultati, il fulcro è tutto qui perché questa squadra non può pensare di avere una classifica come è quella di oggi. Se riusciamo a trovare il canale giusto non ci fermiamo più».
«La Lazio non è solo Immobile. Hanno velocità , tecnica e fisicità . Penso che sarà su per giù la stessa partita vista contro l'Inter, sono simili. Per questo dovremo essere bravi a limitare i loro pregi e giocare sui loro difetti, che anche loro come tutti hanno».
«Le ripartenze le abbiamo subite più col Parma che contro l'Inter, dove noi siamo stati poco bravi a portare la prima pressione e loro sono usciti bene trovando la profondità ».
Avere un atteggiamento più accorto? «Non abbiamo le caratteristiche per farlo. E poi quando inizi a chiedere un qualcosa al tuo gruppo di giocatori, e dopo ogni settimana gliela smonti perdi di credibilità ».
«Mercato? Non ne parlo. Con il direttore ed il presidente parliamo tutti i giorni, oggi i giocatori devono essere funzionali a come vogliamo giocare. C'è un confronto quotidiano. Demme? Quando diventerà giocatore nostro ne parleremo. Ora sarebbe una mancanza di rispetto verso i ragazzi. E' da 4-5 anni capitano del Lipsia, ha fatto tante partite. Spero di parlarne, quando arriverà vi dirò quel che penso».
Su Mertens. «Tornerà a Napoli martedì sera. Sta col fisioterapista della Nazionale e sta facendo le cure che doveva fare».
«Ospina o Meret? Non c'è nessuna esclusione per via degli errori, perché quelli li commettono tutti. Meret è titolare, ma devo solo vedere chi sta meglio e chi sta peggio... e poi c'è anche Karnezis».
«Centrocampo? Vedrete domani chi gioca, poi mi farete le domande su chi ha giocato e chi no.»
Di Lorenzo ancora centrale? «Vediamo, al di là della scivolata ha fatto bene. Sono molto soddisfatto di come ha giocato contro Lukaku».
Su Fabian Ruiz. «Per noi è un giocatore importante, di grande futuro e molto forte. L'ho detto il primo giorno: mi piace lavorare con le coppie perché aumenta la competitività . Io la vedo così. Oggi si gioca a tre e siamo quattro centrocampisti più Gaetano che si sta adattando. Parlando di coppie, ne servono altri due. Se deve giocare a centrocampo, Fabian preferisce fare la mezzala ma ora stiamo facendo di necessità virtù. Con l'Inter ha fatto a tratti buone cose, serve tempo. Sappiamo cosa gli manca e cosa può fare in modo eccellente».
Su Lozano. «Ha bisogno di scattare continuamente e deve riempirsi. Non riesce a dare continuità alla sua corsa. Deve migliorare su questo, con una gamba migliore può darci una grande mano».
Su Callejon. «Il Napoli di Sarri era una macchina perfetta. Sembrava giocasse alla PlayStation, si sono esaltati questi calciatori con quell'idea di gioco. Può fare ancora meglio, al 70' non riesce più ad esprimere la sua qualità e bisogna migliorare in questo».
Su Ghoulam. «Ha fatto i primi dieci giorni in cui ha spinto tanto e si è allenato bene, poi si è fermato e due giorni fa ha ripreso a correre».
Idea Elmas regista. «A lui piace andare in avanti perché è una mezzala. Non riesce a tenere la posizione e deve migliorare anche nel palleggio, dobbiamo lavorarci».