«Oggi bisogna chiedere scusa ai tifosi e alla città , prestazione imbarazzante. Mi assumo le responsabilità perché l'allenatore sono io e scelgo gli uomini in campo. Però così non si può continuare. Le ultime tre partite le abbiamo perse, ma ci sono state buone prestazioni, oggi inguardabile. Dobbiamo capire a cosa stiamo andando incontro, stiamo toccando il fondo, non basta andare in campo e indossare la maglia. Stiamo rischiando e stiamo giocando con il fuoco».
Sul ritiro. «La decisione l'ha presa la squadra, non possiamo sottovalutare nulla: bisogna guardarci in faccia stare insieme e dirci quello che ci dobbiamo dire. Dobbiamo trovare delle soluzioni, in questo momento non basta quello che stiamo facendo».
«Non dobbiamo pensare al San Paolo, siamo dei privilegiati, questo era un gioco da bambini. Sono dispiaciuto perché durante la settimana facciamo cose buone e vedo una squadra viva. In campo la domenica ci facciamo mettere i piedi in testa da tutti. Mi aspettavo una grande prestazione oggi, invece sono deluso. La squadra non reagisce. Oggi il problema è ritrovarsi a livello di squadra perché sembriamo che ognuno gioca per sè».
«Demme e Lobotka? Possono aiutarci ma sono appena arrivati, già facciamo fatica e non riusciamo a giocare come vogliamo e quindi li mettiamo in difficoltà a farli giocare subito».