«Spero possa essere la scintilla giusta. Ho rivisto il veleno, disposti a sacrificarsi. Tutti hanno dato l'anima ma ho il dovere di non far sedere questa squadra. Quest’anno non è la prima vittoria importante che fa ma poi si è sempre seduta, dobbiamo trovare il veleno ed oggi l’ho visto. Dobbiamo avere fame e non avere la pancia piena. Non mi basta una partita, non mi fido, sono nel calcio da tanti anni e oggi il grafico dice che oscilliamo. Dobbiamo stare tranquilli, essere martelli e lavorare».
«Dedico la vittoria a chi mi ha dato la possibilità di allenare questa squadra: il presidente, Giuntoli e Pompilio. E poi a tutti quelli del club che mi stanno vicini. Adesso voglio avere tutti a disposizione il prima possibile, voglio fare delle scelte perché vedere dei giocatori in tribuna mi dispiaceva. Spero di avere tutti a disposizione».
Sulla gara. «Ho visto buone cose all'inizio, è stato ingenuo col secondo fallo Hysaj. Abbiamo fatto una grande gara, la Lazio è brava e fisicamente sono devastanti quando ti portano negli ultimi 25 metri. Abbiamo fatto alcuni errori con Luperto nel finale, non staccava al momento giusto, ma complessivamente sono bravi tutti i ragazzi che si sono messi a disposizione. Anche Elmas che è un centrocampista ed ha fatto bene anche sulla fascia».
Su Demme e Lobotka. «Demme è un giocatore importante, ne ha giocate di partite così. Era il capitano del Lipsia che è agli ottavi di Champions. Complimenti al presidente e a Giuntoli. Anche Lobotka stava giocando molto bene, bisogna farli inserire bene».
«Serenità ? Devo darla io, so che è difficile da quando è accettato perché è una piazza complicata. Tre giorni fa sono rimasto stupito dalla partita contro la Fiorentina, con l'Inter e con la Lazio avevamo espresso un buon gioco mentre sabato siamo stati imbarazzanti. Non me lo aspettavo. Ho visto una squadra imbarazzante e le colpe me le sono prese io. Dopo la partita ero venuto in conferenza bastonato perchè era impensabile che i miei avessero giocato senza cattiveria».
Sulle voci. «Circolava la voce che ho fatto a pugni con Allan: non posso prendermi a cazzotti con un giocatore. Bisogna fare i bravi, è difficile, molto difficile. Ho chiamato Allan ed era in imbarazzo. Allan è da 5 gare che gioca con un problema e ieri abbiamo fatto una risonanza».
Futuro. «Dobbiamo pensare partita dopo partita perché la classifica è molto deficitaria. La priorità è il campionato e dobbiamo recuperare. Voi parlate di Champions ed Europa League ma qui dobbiamo guardarci le spalle. Oggi valiamo 24 punti e se pensiamo di giocare da secondi in classifica diventa dura. Se affrontiamo squadre che ci fanno correre, dobbiamo avere l'umiltà di aspettare ed essere più bruttini».
Sui tifosi. «Voglio ringraziare i tifosi, senza di loro non l'avremmo vinta come le ultime. Spero di vederli sempre così, ma non è una cosa che mi riguarda. Voglio 40-50mila, firmo col sangue, mi taglio. Un valore aggiunto, un'arma in più».