«Vogliamo dare continuità alla prestazione di tre giorni fa, sapendo che viene il mal di testa a preparare la partita contro la Juve. Gioca bene ed ha tantissimi campioni, palleggia bene e si vede la mano dell'allenatore. Dobbiamo studiare bene cosa possiamo concedere e rappresenta tanto per noi. Dobbiamo fare una grande partita e cercare di tenere acceso l'entusiasmo. Con la Lazio abbiamo visto quanto ci agevola quando c'è entusiasmo al San Paolo».
«Maksimovic sarà a disposizione, perché solo ieri per la prima volta è stato bene per 50-60 minuti., Koulibaly e Mertens migliorano ma è presto. Allan ha fatto una risonanza che ha evidenziato un edema, e siccome ha pure avuto un figlio che è la cosa più importante, abbiamo deciso di mandarlo a casa».
«Demme sa fare cose difficili facendole sembrare facili. E' uno che si sa muovere bene, che ha visione, uno che sa tenere il campo. Mentalmente molto forte e i compagni sanno che possono appoggiarsi su di lui».
Su Sarri. «Lui è uno degli allenatori più forti al mondo, qui a Napoli ha costruito una macchina perfetta. Qualche copia-incolla del suo modo di giocare l'ho fatto perché mi piace».
«Il veleno? Per me significa annusare il pericolo, dare meno campo all'avversario e aiutare il compagno. Contro la Lazio tutto questo l'ho visto».
Attacco e difesa. «Prendiamo un gol ogni tre azioni degli avversari, mentre noi fatichiamo a concretizzare. Sei gol ce li siamo fatti da soli... Dobbiamo migliorare, diventare più cattivi, specie quando spingiamo e siamo nella metà campo avversaria».
Modulo. «Per dare più peso in area bisognerebbe passare al 4-4-2. A me non piace e fino a due mesi fa neanche voi lo volevate... Non mi piacciono due linee da quattro. Quando abbiamo messo un altro attaccante ci mettiamo con il 4-2-3-1. A volte Milik è solo ma ora devo pensare al bene della squadra ed a come farla soffrire il meno possibile».
«Fare pressing? Non basterà solo quello domani, perché se poi escono dalla pressione diventa durissima. Se pensiamo di fare un pressing ultra offensivo regalando tre o quattro giocatori si soffre. La cosa più importante è che dobbiamo giocare in due modi differenti quando abbiamo la palla e quando difendiamo. Sulle seconde palle arriviamo in ritardo e ci allunghiamo spesso e questo non possiamo sottovalutarlo. Dobbiamo fare una partita da squadra, in cui tutti si sacrificano, e come ho detto prima oscurare quelli che ci possono dare più problemi. E non sarà facile perché ne hanno tanti...»
Su Insigne. «Deve puntare e saltare l'uomo, deve provarci. Fa parte dei dieci calciatori con maggior talento del calcio italiano degli ultimi dieci o dodici anni. Ha qualità , forza nelle gambe. Anche se non è 1un metro e novanta ha un motore importante, fa molti chilometri con qualità . La partita contro la Lazio era ordinaria fino a qualche tempo fa, ha queste prestazioni e deve dare continuità ».
«Finora questa squadra ha fatto una fatica pazzesca in campionato, ma per merito di Carlo è arrivata agli ottavi di Champions per cui ha saputo dimostrare i suoi valori quando c'erano appuntamenti importanti. Quello che è mancata è la continuità ».
Sul gruppo. «Bisogna dirsi le cose in faccia senza portarle troppo a lungo dietro. Vedo gente che ora si parla di più, si stuzzicano. Questa è la strada. Ho avuto una fortuna: tanti calciatori non erano al massimo ma mi hanno dato disponibilità , la mia storia mi ha aiutato. Hanno iniziato a vedere come ci alleniamo e cosa proponiamo ed ora fanno di tutto per fare le cose. Bisogna continuare e stargli vicino, dicendo anche le cose brutte. Il 31 gennaio finisce il mercato e lì inizia un'altra stagione e bisogna dare tutto».
La difesa di Sarri e Higuain. «Sono un professionista. A bocce ferme ragiono, ho scritto pagine importanti con il Milan ma mai dire mai. E' un lavoro, sbagliato parlare di tradimenti. Su Higuain, su Sarri penso che hanno scritto pagine bellissime per questo Napoli, ho un mio pensiero e te lo sto dicendo. Non so cosa può pensare la gente ma la parola tradimento non è corretta».