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Il NAPOLI fa e disfa, ma poi piazza la zampata: 2-4 alla SAMP. La risalita continua

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Abbiamo provato a rendercela complicatissima da soli, ma alla fine la vittoria con la Samp è arrivata. Ed è preziosissima. La firmano Milik, Mertens ma anche Elmas e Demme, ai loro primi gol in serie A.
Soprattutto il gol del tedesco è pesantissimo, perché il 2-3 segnato negli ultimi minuti ha di fatto spostato la bilancia nuovamente dalla parte azzurra, dopo che un Napoli fin troppo timoroso si era fatto rimontare un doppio vantaggio dagli ex Quagliarella e Gabbiadini.

Ma la vittoria porta la firma anche di Gattuso, che trova la carta vincente passando al 4-2-3-1 quando la Samp aveva appena trovato il pareggio. Ed è indicativo che i gol della vittoria portino la firma di due subentrati (Demme e Mertens).

La classifica adesso si fa interessante, in ottica Europa League. Per quello che c'è ancora più su è meglio non pensarci, poi quello che viene viene...

FORMAZIONI UFFICIALI
SAMP (4-4-2): Audero; Thorsby, Tonelli, Colley, Augello; Ramirez, Linetty, Ekdal, Jankto; Gabbiadini, Quagliarella. All. Ranieri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Elmas, Lobotka, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. A disposizione: Karnezis, Ospina, Koulibaly, Luperto, Maksimovic, Allan, Demme, Llorente, Lozano, Mertens, Politano. All. Gattuso

Per la sfida contro i doriani il tecnico Gattuso continua a fare i conti con l'infermeria. Non è infatti partito Fabian Ruiz, vittima dell'influenza, mentre Demme parte solo dalla panchina perché anch'egli ha l'influenza.
Come se non bastasse, pure Politano ha avuto una settimana complicata per via del fastidioso virus.
Torna tra i convocati Koulibaly dopo oltre un mese, mentre Allan è a mezzo servizio dopo il viaggio intercontinentale per andare a conoscere sui figlio. Anche loro due non giocano dall'inizio.

Vista la situazione, Gattuso ripropone Di Lorenzo al centro della difesa, con Hysaj a destra e Mario Rui a sinistra. Centrocampo inedito con Lobotka centrale, Elmas e Zielinski mezzali. In attacco il trio Callejon, Milik, Insigne.



Strana gara quella di Marassi, dove il Napoli per un quarto d'ora sembra poter far polpette dei blucerchiati, che vengono colpiti due volte.
La prima dopo neppure 2 minuti, quando Milik gira di testa alle spalle di Audero un cross di Zielinski.
All'11' Milik impegna ancora Audero, che blocca facile.
Il raddoppio invece arriva al quarto d'ora, quando un angolo di Rui viene spizzato da Di Lorenzo, ed Elmas sul secondo palo la butta dentro.

Gli azzurri fanno stropicciare gli occhi per quanto sono ordinati e fanno scorrere palla rapidamente, con Lobotka che dirige il gioco con personalità e lucidità.
La Samp invece è inguardabile per quanto è passiva e lenta. Eppure un piccolo campanellino d'allarme ci scatta quando Quagliarella (13') aveva avuto la possibilità di calciare da 5 metri, ma l'aveva fatto in modo debole tra le braccia di Meret.

La storia cambia quando Ranieri sposta Ramirez al centro, passando al 4-3-1-2. Adesso c'è uno che pressa Lobotka sull'avvio dell'azione, che infatti diventa meno fluida.
Inoltre se è vero che Elmas si fa apprezzare moltissimo per gli inserimenti, lo fa molto meno in fase difensiva.

Al 17' altro campanello d'allarme, quando Linetty dal limite spara di poco a lato.
Al 25' però ci arrendiamo alla perla di Quagliarella, che mentre Hysaj scivola sul terreno si inventa un destro al volo che va nell'angolino, rendendo vano anche il tuffo di Meret.

La gara adesso è apertissima, e prima della fine del tempo rischiamo grosso altre due volte. La prima al 32' quando Gabbiadini da fuori area tira centrale e debole. La seconda al 39', quando in contropiede prima è Manolas a impedire il tiro da 3 metri di Gabbiadini, e sulla ribattuta il cucchiaio di Ramirez sbatte sul palo.
Il tempo si chiude con un altro duello Milik-Audero: colpo di testa del primo e parata del secondo.

Nella ripresa la Samp è più aggressiva, mentre il Napoli è più imbambolato in difesa, da dove facciamo difficoltà a uscire con la palla al piede.

Il numero di rischi aumenta.
Quagliarella (51') gira di testa di poco a lato un cross di Gabbiadini.
Al 54' arriva anche il pareggio: Gabbiadini ruba palla a Di Lorenzo con un tocco di gomito, e l'azione si sviluppa con un cross di Linetty che lo stesso Gabbiadini ributta in area di testa, e Ramirez in rovesciata fa 2-2.
L'arbitro viene richiamato al VAR e annulla
.

Passano 2 minuti e il gol viene annullato pure al Napoli: Insigne al limite si libera e tira, palo pieno e Zielinski ribatte a rete. Azione identica a quella vista con la Juve, ma stavolta il polacco è di poco oltre i difensori avversari.

Gattuso cambia: fuori Lobotka, dentro Demme.
Risponde Ranieri con Ramirez per l'argentino Maroni.

La gara intanto si fa più intensa e nervosa, con la Samp che protesta ogni minuto per qualcosa.
E a furia di protestare, ottiene: al 70' Manolas e Quagliarella vanno a contrasto in area, il pallone non si capisce se viene toccato dal solo Quagliarella oppure anche da Manolas, che poi sullo slancio tocca il piede di Quagliarella. Rigore dubbissimo, che però viene dato. Gabbiadini tira, Meret tocca anche stavolta ma non trattiene, 2-2.



Sembra mettersi male, così Gattuso toglie Callejon e mette Mertens (prima ancora che venga battuto il rigore), così il Napoli passa al 4-2-3-1.
Poco dopo debutta Politano, esce Elmas.

Le scelte del tecnico ripagano subito, perché all'83' il Napoli torna avanti: Milik lavora bene palla e serve Zielinski, Piotr apre a sinistra per Insigne, Lorenzo la dà a Mario Rui che gliela ripassa, Lorenzo tira ma Colley respinge, ma irrompe Demme che spara dritto per dirtto a rete, 2-3.

Cala il gelo a Marassi, e Ranieri torna al 4-4-2.
La partita si trasforma in una battaglia corpo a corpo, fino al minuto 98.
Manolas subisce un durissimo colpo alla testa dopo un contrasto scomposto con Linetty. Ma stringe i denti e resta in campo.
Al 91' pure Mertens va ko, per colpa di una botta alla spalla. Ma anche lui resta in campo.
Si spazza via lontano se occorre spazzare, senza troppi fronzoli.

E al minuto 98' il sigillo finale arriva col poker: Milik su lancio lungo va a combattere con Tonelli, intanto Audero esce di testa e spazza via, ma Mertens raccoglie palla e dai 35 metri a porta vuota calcia e fa centro, 2-4. E alla fine arrivano così i 3 punti.




RISULTATI
12.12
Lecce
Pisa
1 - 0
13.12
Torino
Cremonese
1 - 0
13.12
Parma
Lazio
0 - 1
13.12
Atalanta
Cagliari
2 - 1
14.12
Milan
Sassuolo
-
14.12
Udinese
NAPOLI
-
14.12
Genoa
Inter
-
14.12
Fiorentina
Verona
-
14.12
Bologna
Juventus
-
15.12
Roma
Como
-
CLASSIFICA
1
Milan
31
2
NAPOLI
31
3
Inter
30
4
Roma
27
5
Bologna
25
6
Como
24
7
Juventus
23
8
Lazio
22
9
Sassuolo
20
10
Cremonese
20
11
Atalanta
19
12
Udinese
18
13
Torino
17
14
Lecce
16
15
Genoa
14
16
Cagliari
14
17
Parma
14
18
Pisa
10
19
Verona
9
20
Fiorentina
6
PROSSIMO TURNO
14.01
Inter
Lecce
14.01
NAPOLI
Parma
15.01
Verona
Bologna
15.01
Como
Milan
20.12
Juventus
Roma
20.12
Lazio
Cremonese
21.12
Cagliari
Pisa
21.12
Fiorentina
Udinese
21.12
Genoa
Atalanta
21.12
Sassuolo
Torino