«Sono felicissimo di aver fatto questa scelta. Sapevo che un mesetto fa c'era stato un approccio in occasione di Napoli-Inter, ma non mi aspettavo di arrivare qui. La squadra è forte e ci sono le potenzialità per far bene. E' un gruppo unito che mi ha accolto bene, sono contento. Poi gioca col 4-3-3 che è il modulo col quale mi esprimo meglio».
«Non ho mai rifiutato Napoli, è sempre stata una piazza di mio gradimento. Ci furono problemi con Carnevali di documenti. Ora sono contento di essere qui. Mi auguro di esprimermi al meglio, voglio tornare a giocare a grandi livelli e Napoli può permettermi di far questo. L'anno scorso ho fatto bene e devo ripetermi qui migliorando i miei difetti».
«Tridente Politano-Milik-Insigne? Ci sono anche Callejon e Lozano, davanti abbiamo tante alternative. Poche squadre hanno tanti giocatori di qualità . Dovrà scegliere il mister i migliori. Ci aspetta una partita difficile domenica, il Lecce gioca bene anche dal basso. Sarà difficile e dobbiamo pensare una partita per volta per fare più punti possibili. L'obiettivo minimo è l'Europa League».
«Insigne? Lorenzo è un grandissimo campione, in campo e fuori fa sentire la sua importanza. Siamo contenti di averlo come capitano. Con Lorenzo ho un buon rapporto, da tanti anni mi diceva di venire qui. Anche Paolo Cannavaro me lo diceva. Insigne se sta bene fisicamente e mentalmente può fare la differenza».
Su Gattuso. «E' molto bello lavorare con lui, gioca bene e mi piacciono i suoi allenamenti. Conte lavorava più sul fisico, con Gattuso si lavora sempre con la palla».
La semifinale di Coppa con l'Inter a San Siro. «Andremo lì per fare la partita e centrare la finale, è l'obiettivo attuale. Alla Champions penseremo più in là . A Milano ho trascorso un anno e mezzo bellissimo, sono molto legato alla tifoseria. Ci può stare che un allenatore possa chiedere ad un calciatore che era nella squadra rivale schemi e movimenti, poi ne parlerò con lui. Starà poi al mister scegliere la chiave migliore per affrontare la partita».
«Barcellona? Saranno decisive tutte e due le gare. In trasferta sono una squadra completamente diversa. Concedono tanto e quindi dobbiamo sfruttare al meglio la gara interna e sfruttare anche le occasioni che concedono. Non ne lasciano tante ma qualcosa lo concedono».
«Tifoserie del genere mi sono sempre piaciute, ritrovarmi qui è bello perché la gente si fa sentire, è bello giocare davanti ai propri tifosi. Finora in città ho girato poco, sono stato male la settimana scorsa e quando mi sono ripreso sono andato in ritiro. Sto facendo ancora il trasloco, sono uscito poco».
«Dedica al primo gol con il Napoli? Alla mia nuova ragazza ed alla mia famiglia».