«Ho sempre giocato per strada, il mio sogno era diventare un calciatore professionista ed indossare la maglia del Napoli. La Champions fa un grandissimo effetto, da tempo gioco a Napoli e non riesco ad abituarmi a quell'urlo, ho sempre i brividi. In queste partite la differenza si vede con i tifosi che danno la carica giusta e questo è da apprezzare»
L'andata vinta col Salisburgo. «Abbiamo fatto una partita concentrati dal primo al 90esimo. Nella riunione prima del match, il mister ha dato la formazione ed ha spiegato un po' di cose. Mi ha chiamato nello stanzino dicendomi che avrei risolto io la partita. E' stato un abbraccio sentito (dopo il gol, ndr) perchè quando sono entrato avevo grande carica, mi sono sentito di andare verso il mister perchè lui mi aveva detto questa cosa e l'ho ringraziato».
Su Messi. «Contro Messi non ho mai giocato, sarà bello vederlo in campo sperando che non sia in forma. L'ho vissuto tranquillamente, prima o poi passando il turno devi affrontare squadre forti. Siamo consapevoli che affrontiamo una delle squadre più forti al mondo, dobbiamo prepararla con la stessa mentalità con la quale abbiamo preparato le partite contro il Liverpool. Messi ha delle doti che non ha nessuno, un uno contro uno da invidiare. Sono innamorato di lui come calciatore ma anche come persona, non si sente parlare di lui e della sua vita personale e questo gli fa onore. Maradona è il giocatore più forte al mondo, sempre prima Maradona».
Su Gattuso. «Abbiamo avuto un allenatore che era il Re di Coppe, lo ha dimostrato perchè le ha vinte tante. Ora abbiamo un altro re di Coppa, non come allenatore ma come giocatore ne ha vinte tante. Sulla carta loro sono più forti di noi, le statistiche lo dicono, ma quando si scende in campo siamo undici contro undici e diventa una battaglia, fino a quando l'arbitro non fa tre fischi nulla è impossibile. Cercheremo di dare il massimo per passare il turno»