Lorenzo Insigne e Mino Raiola si sono salutati e detti addio dopo circa 2 anni e senza lasciare alcuna traccia. Il capitano si era infatti legato al turbolento manager dopo aver firmato il rinnovo col Napoli fino al 2022 (per circa 5 milioni complessivi a stagione), e non c'è stata alcuna revisione dello stesso contratto, ne' alcuna cessione.
Raiola insomma è arrivato e se n'è andato senza apportare nulla di suo.
Avrebbe voluto farlo eccome, però. Ha provato a cederlo prima in Spagna (l'Atletico si fece avanti) e la scorsa estate in Premier (ma non ci furono estimatori così forti da pagare gli 80 milioni che chiedeva ADL).
Adesso che Insigne con Gattuso ha ritrovato centralità nel progetto azzurro, e pare anche aver fatto quello scatto caratteriale che nessun altro tecnico gli era riuscito a far fare, sembra che il divorzio da Raiola possa indirizzare l'esito della sua carriera verso l'azzurro.
Da qualche mese infatti sono iniziati i contatti con De Laurentiis per il prolungamento del contratto fino al 2025, quando Lorenzo avrà 34 anni.