La Champions League infatti può portare incassi da capogiro per chi riesce ad arrivare fino in fondo. Quando nel 2015 la Juventus arrivò in finale contro il Barcellona, nelle casse del club di Torino arrivarono circa 100 milioni di euro per la cavalcata nella massima rassegna continentale. Nonostante la sconfitta di Berlino, che ha avuto un effetto relativo sulle casse. Per il modo di impostare il mercato del Napoli, basato sulla semplice equazione budget acquisti = ricavo delle cessioni, riuscire ad avanzare nel tabellone della Champions League può avere un effetto domino positivo sui ricavi della società .
E se il Napoli riuscisse ad andare avanti?
La migliore delle ipotesi prevede la remuntada sul Real al San Paolo e l’eliminazione della Juventus per mano del Porto (molto improbabile comunque visto il risultato dell'andata). Ma basterebbe comunque il passaggio del turno degli azzurri per alzare il livello del market pool a beneficio del club di De Laurentiis.
In più la partecipazione alla prossima fase viene pagata 6 milioni, l’ingresso tra le migliori quattro del continente 7. Giocare a Cardiff assicura ulteriori 10,5 milioni di euro dalla UEFA, sollevare la coppa altri 15. Senza contare naturalmente tutti gli incassi che arriverebbero dal marketing, con la vendita di gadget, magliette e oggetti dagli store ufficiali che potrebbe schizzare alle stelle. Tralasciando quest’ultimo, i cui dati possono essere ipotizzati ma non indovinati con precisione, il Napoli può arrivare a guadagnare fino a 45 milioni di euro da qui in poi. Solo per diritti tv, biglietti e premi UEFA, ripetiamo.
Gli accordi con gli sponsor sono esclusi, il guadagno dell’immagine idem. Un sogno del genere, oltre a far esplodere l’entusiasmo di una piazza già galvanizzata dai recenti risultati, può permettere di impostare un mercato mostruoso per pensare di diventare una big europea per il futuro. Fermiamo qui il discorso, perché non vogliamo staccarci troppo da terra. Volare troppo in alto può far male, soprattutto con cifre che possono far girare la testa. Di sicuro Sarri ne è consapevole: contro il Real Madrid i motivi per provare l’impresa sono milioni. Tanti milioni.