«Abbiamo ripreso gli allenamenti da una decina di giorni, ci stiamo preparando per la ripresa e aspettiamo l’annuncio ufficiale. Senza campo non è stato facile, soprattutto all'inizio. Però tutti i giorni ci siamo allenati. Lo staff del mister ci mandava gli allenamenti da fare, perciò non siamo rimasti fermi».
«Sensazioni di squadra? Positive, abbiamo un grande gruppo e ci sarà da giocare ogni tre giorni: dovremo fare un grande sforzo, il clima non aiuterà e sarà una grande sfida. Per chiudere la Serie A restano ancora 12 partite, cercheremo di fare quante più vittorie possibile per arrivare in Champions o in Europa League».
E poi c'è la Coppa Italia: «Non sarà facile affrontare l’Inter nonostante la vittoria dell’andata, ma senza dubbio questo trofeo è un obiettivo principale».
Il ritorno Champions. «Ho giocato per due anni di fila al Camp Nou, fa un certo effetto: giocarci a porte chiuse non sarà semplice, ci dovremo abituare perchè non lo siamo davanti agli spalti vuoti».
«Dove posso migliorare? In zona gol, non ne faccio tantissimi e dovrei farne molte di più: ho la qualità per farli, devo migliorare negli ultimi venti metri e in fase difensiva. Spero di fare il primo in azzurro prima del ritorno degli ottavi di Champions... senno' dovrei aspettare agosto (ride, ndr)».
Sul modulo. «Il 4-3-3 è il mio modulo, però al Sassuolo con Iachini giocavo nel 3-5-2: magari con Conte i compiti erano diversi, e per me non era l’ideale».
Sui nuovi acquisti del Napoli: «Demme, Politano, Lobotka, Petagna e Rrahmani già acquistati a gennaio un segnale di progetto? Nei prossimi quattro anni ci auguriamo di fare meglio del Napoli di Sarri, sta venendo su una squadra forte ma spetta a noi dimostrare la bontà degli investimenti della società ».
«Sono venuto a Napoli per il progetto e per il mister, è un grandissimo trampolino di lancio: spero di consacrarmi qui. Prima del mio arrivo c'è stata qualche chiamata col mister»
Sulla Nazionale: «Spero di tornarci il prima possibile, sto cercando di guadagnarmi un posto ma devo fare bene con il Napoli: mister Mancini guarda le partite dei club, e io devo fare bene nel club prima di arrivare in Nazionale. La Nazionale per me è una squadra forte, c'è un bel mix tra giovani e di ragazzi che già hanno esperienza»
Il parere di Matteo Politano su Lorenzo Insigne: «Insigne? Ho legato molto, abbiamo un bellissimo rapporto già da prima che arrivassi al Napoli: avevamo già legato ai tempi della nazionale, ritrovarlo in squadra è stato bello».