Una piccola gioia in un momento difficile. «A me il calcio ha sempre dato più di quanto gli ho dato io. Nella vita invece, quando succede quello che è successo a me non va ti va bene, ma lo devi digerire per forza. Io faccio questo lavoro con grande passione, mi ha dato tanto e so che non posso mollare di una virgola».
Quarto posto in campionato. «Abbiamo il dovere di fare queste ultime partite con rispetto. Non possiamo pensare di mollare dopo aver portato a casa solo il primo obiettivo. Abbiamo il dovere di provarci, abbiamo parecchi punti di distacco, ma ce la giochiamo».
«Abbiamo fatto tutte le fasi bene. In fase di non possesso siamo andati molto bene. Ho visto una grande squadra. Vincere questa coppa è tanta roba. Me la sento dentro questa vittoria, so le difficoltà da dove siamo partiti e penso che ce la siamo meritata. Stanotte mi sono svegliato un paio di volte pensando che ne avevo già perse un paio di queste finali. Mi sento vivo perché abbiamo raggiunto un obiettivo importante. Devo ringraziare il presidente e tutte quelle persone che mi hanno dato la possibilità di allenare questa squadra. Devo ringraziare anche tutti i componenti del mio staff che massacro facendoli lavorare 18 ore al giorno. Grazie anche a tutti i dipendenti e ai magazzinieri e a tutte quelle persone che non lasciano nulla al caso».
Sul futuro. «Con il direttore e il presidente parliamo tutti i giorni della squadra e quella che abbiamo è una grande squadra. Dobbiamo capire chi avremo la prossima stagione, ma penso che il 70% dei calciatori che abbiamo rimarranno. Ora giocheremo ogni tre giorni e dovremo dare spazio a tutti. Pensare solo su 13-14 giocatori non è possibile. Ho già preparato tutti che ci sarà spazio nelle prossime giornate».