«Le sfide con Lazio, Inter e Juventus sono state molto difficili. Con la Lazio siamo arrivati in dieci, i nerazzurri ci hanno messo molto in difficoltà e la finale l’avete vista tutti. La squadra è migliorata col tempo e questo ci fa ben sperare».
Testa al campionato. «Da giocatore quando vincevo un trofeo pensavo subito al giorno dopo ed a cosa dovevo fare e questo difetto mi è rimasto. Bisogna farsi trovare pronti ed avere la testa libera, abbiamo il dovere di fare queste dodici partite nel miglior modo possibile. I ragazzi si sono rilassati ma martedì abbiamo già una squadra che ci metterà in difficoltà . Il Verona è una squadra forte, aggressiva».
Il quarto posto. «Non lo so, se l'Atalanta vince il recupero va a +12. Dobbiamo lavorare per migliorare il nostro gioco riuscendo a palleggiare in un certo modo ed a tenere meglio il campo».
Champions. «Col Barcellona abbiamo la consapevolezza di affrontare una squadra più forte ma dovremo arrivarci nel miglior modo possibile anche mentalmente. Ce la andiamo a giocare, non andiamo in vacanza».
Il momento più triste. «Al funerale è stato duro vedere l'abbraccio di mamma e papà . Mia sorella ora sta bene lassù ed un giorno ci incontreremo di nuovo e ci faremo una chiacchierata».