I tre punti valgono per tenere ancora accesa la fiammella di speranza per il quarto posto, ma anche per dare più convinzione a un gruppo che ritrova Ghoulam dopo 8 mesi e porta al gol Lozano, ovvero il colpo più deludente degli ultimi anni della gestione ADL.
Ancora una volta, volendo usare una sola parola per descrivere la vittoria azzurra, sarebbe solidità . Il Napoli di Gattuso sa sbandare senza cadere, sa soffrire senza perdersi d'animo, e sa colpire quando ne ha l'occasione.
Cosa importante: lo fa con tutti gli uomini della rosa.
FORMAZIONI UFFICIALI
VERONA (3-5-2): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Empereur; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Verre, Zaccagni; Di Carmine. All. Juric
NAPOLI (4-3-3): Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj, Zielinski, Demme, Allan, Politano, Milik, Insigne. All. Gattuso
Al Bentegodi Rino Gattuso ha dovuto fare a meno soltanto di Manolas, che è rimasto a casa per lo più a scopo precauzionale. Il tecnico azzurro riporta tra i pali Ospina, assente nella finale con la Juve. A sinistra gioca Hysaj, mentre a centrocampo torna titolare Allan. In attacco tridente con Insigne e Politano ai lati, e Milik punta centrale.
L'unico acuto azzurro è al 18', quando Zielinski li libera al limite e costringe Silvestri alla deviazione in tuffo.
Fin lì c'era stato uno sterile predominio territoriale del Napoli.
Al 21' però esce fuori il Verona, che prende coraggio dopo un'occasionissima in contropiede. Verre si trova a mezzo metro dalla porta vuota e col pallone sulla testa, ma decide inspiegabilmente di provarci di petto, mandando incredibilmente alto.
L'episodio accende gli scaligeri, che poco dopo chiamano per la prima volta in causa Ospina. E' Di Carmine che si presenta davanti al portiere azzurro (in posizione defilata) e lo costringe alla respinta.
Nel momento più blando però, il Napoli la sblocca (38').
Angolo battuto da Politano, Milik è solissimo in area e di testa la manda dritta nell'angolino, 0-1.
La risposta del Verona è sul finire di primo tempo, con una sassata di Veloso che Ospina alza oltre la traversa.
Il Verona risponde con una botta centrale di Veloso (52').
Subito dopo bella iniziativa personale di Politano, che chiama Silvestri alla respinta in tuffo.
Al 60' arriva il pari del Verona. Zaccagni va al cross dopo però aver toccato di mano, Faraoni si sbarazza di Insigne e si testa insacca da mezzo metro, 1-1. Pasqua viene richiamato al VAR e annulla.
Scampato il pericolo, Gattuso comprende che è ora di cambiare qualcosa.
Dentro Ruiz per Allan, dentro anche Ghoulam (non giocava da ottobre) per Hysaj.
Ma ancora una volta l'occasione buona capita al Verona, proprio con il futuro azzurro Rahmani, il cui tiro viene sporcato da Demme e bloccato da Ospina (69').
A venti minuti dalla fine cambia anche il Verona. Pazzini e Salcedo in campo, fuori Di Carmine e Zaccagni.
Risponde subito Gattuso: Mertens per Milik, Lobotka per Demme.
Poi tocca ancora al Verona. Pessina per Verre.
Il Napoli si rivede al 80', quando Insigne riesce a trovare lo spazio per accentrarsi e far partire il tiro a giro, che però è impreciso.
Ultimo cambio al 83': Lozano per Politano.
Juric getta dentro Di Marco e Stepinski, per puntare sui palloni alti.
Altra occasione Napoli all'89', con Insigne che chiama alla deviazione sotto l'incrocio Silvestri.
Sull'angolo seguente, Ghoulam disegna una traiettoria a giro spaventosa, e Lozano sul secondo palo la tocca a 10 cm dalla porta mettendola dentro.
Il messicano al 92' ha pure l'occasione per il tris, perché Insigne con un lancio di prima intenzione lo manda verso Silvestri. L'attaccante messicano però fa tutto bene tranne il tiro, che finisce fuori di un pelo.