«Abbiamo fatto una grandissima partita. E' riduttivo dire che siamo stati solo compatti. Abbiamo giocato sulla qualità , volevamo palleggiare e ci siamo riusciti facendoli correre. Siamo stati aggressivi nelle due fasi, abbiamo sofferto poco e in pochi hanno giocato bene col Verona».
«Da un po’ mi sento che la squadra sia cresciuta, contro l’Inter abbiamo faticato perchè sono molto fisici. Però il Napoli è in salute, sa palleggiare bene e possiamo ancora migliorare, magari non forzando le giocate. Vedo una squadra che tiene bene il campo, dobbiamo essere bravi con i terzini quando ci stacchiamo e teniamo la palla coperta, dobbiamo migliorare questo aspetto. Non possiamo rilassarci, e non dobbiamo nemmeno pensare alla Champions. La maggior parte di questi ragazzi indosserà ancora questa maglia l'anno prossimo, dobbiamo cercare la giusta mentalità . Dobbiamo continuare su questa strada, credere che il lavoro ci regala cose importanti, com'è avvenuto in Coppa».
«Lozano? Non mi piace portare rancore, ma quando si fa parte di un gruppo bisogna avere una sola direzione, in campo bisogna allenarsi al 100% e quando finisce la seduta il rancore non c’è ma c’à la volontà di pedalare. Tutti i miei giocatori fanno parte della rosa, la squadra sta facendo bene. Era la partita di Lozano, magari alla prossima può essere quella di Younes: i cinque cambi ci danno una mano. Sono favorevole ai 5 cambi anche per il prossimo anno. Si lavora meglio e può dare una mano nella gestione dello spogliatoio».
«Ghoulam? Faouzi dava poca continuità agli allenamenti perchè aveva piccoli problemi fisici, adesso ne sta dando e sta facendo volumi importanti. In questo momento non dimentichiamo che due anni fa era al top del mondo, per come si sta allenando si merita l’occasione che ha avuto oggi».
Su Allan e Politano. «Credo che Politano possa fare di più, ma sono contento. Allan è stato grande protagonista qui, bisogna fargli i complimenti per come si comporta durante la settimana».
Su Milik. «I soldi non sono miei, parlo col direttore e col presidente. C’è un problema contrattuale, ma se vuole firmare a me fa piacere: ce ne sono pochi più forti di lui da prendere, ho rispetto per lui».