La cosa bella della vittoria di Genova è che coloro che abitualmente sono riserve, come Hysaj, Lobotka, Elmas e anche lo stesso Lozano, finiscono per essere i migliori degli azzurri. L'unico che tradisce ancora un po' è Politano, che per il momento non decolla.
Dispiace per il Genoa al quale ci lega un profondo affetto, ma del gruppo di pericolanti è indubbiamente una delle peggiori squadracce. Il Lecce, che l'ha appena superato, al confronto sembra il Barcellona.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (4-4-2): Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello; Biraschi, Behrami, Schone, Cassata, Barreca; Sanabria, Pinamonti. All. Nicola
NAPOLI (4-3-3): Meret, Hysaj, Manolas, Maksimovic, Mario Rui, Fabian, Lobotka, Elmas, Politano, Mertens, Insigne. All. Gattuso
La determinazione che Gattuso chiedeva ai suoi, in un match che per il Napoli vale zero, viene messa in campo dagli azzurri, che piazzano subito tende nella trequarti avversaria.
Al 6' Fabian manda Politano verso la porta, il tiro da posizione defilatissma viene respinto da Perin.
Sull'angolo seguente azione tambureggiante degli azzurri, Maksimovic viene liberato al tiro ma la conclusione viene respinta, ci prova anche Manolas ma un doppio rimpallo manda la palla sui piedi di Elams che insacca, 0-1. Azione complicatissima per il VAR (da valutare un pallone forse uscito e un possibile fuorigioco), che impiega 3 minuti prima di chiamare anche Mariani a valutare l'azione. Alla fine spunta un terzo problema, un tocco di Manolas impercettibile, che fa annullare il gol.
E' sempre Napoli comunque.
Al 15' Elmas sfiora ancora il gol, con una rovesciata che Perin devia in tuffo in angolo (gran passaggio di Fabian).
Dopo una manciata di minuti, Elmas rifinisce per Mertens che dal limite spara dritto tra le braccia di Perin.
Alla mezz'ora altra occasione per il Napoli. Politano imbecca Fabian in profondità , sponda volante a servire Mertens che in area spara in diagonale, ma Perin salva in angolo.
Al 35' prima fiammata Genoa: Barreca vince un contrasto con Hysaj e crossa, la palla arriva a Cassata che spara forte, Meret tocca appena la palla e la devia sul PALO.
Al 41' sfiora il gol anche Lobotka, che ha la palla buona dal limite ma la spedisce di poco a lato.
Dopo tante occasioni, finalmente arriva il giusto premio. Hysaj serve Insigne nella lunetta dell'area genoana, Lorenzo si gira e allarga per Mertens, che in posizione più defilata fa partire un tiro a giro che si spegne nell'angolino, 0-1.
Il gol rianima il Genoa, mentre il Napoli sembra più sonnacchioso.
Sanabria sfiora il palo dalla distanza (55').
Ci mettiamo qualche minuto per riprendere il filo del gioco, e avanzare di nuovo il baricentro.
Ma la pressione azzurra è sterile, così Gattuso cambia. Dentro Milik e Lozano, fuori Mertens e Politano.
Mossa azzecatissima.
Il messicano infatti ha il fuoco vivo addosso, e impiega 3 minuti a segnare. Grande lancio di 40 metri di Fabian Ruiz, Lozano scatta più veloce di tutti e malgrado sbagli il controllo, riesce a infilzare Perin, 1-2.
Il Napoli la vuole chiudere, e ci vuole un ottimo Perin per alzare una sassata di Mario Rui togliendola da sotto la traversa.
Dopo poco Gattuso fa un altro doppio cambio: Zielinski per Elmas, Younes per Insigne.
Nel finale tocca pure ad Allan, al posto di Fabian.
Il Napoli bada ad amministrare e non corre grandi rischi. L'unico brivido è inutile, perché la paratona di
Meret su Pandev non avrebbe comunque avuto significato per via di un fuorigioco del macedone.