Il Napoli sta nella metà campo emiliana per tipo 70 minuti, e l'unica ghiottissima occasione che ricordiamo è al 95', con Younes che si divora il pari (prima c'era stata solo una bella botta di Lozano deviata da Sepe). Il gol lo facciamo solo su rigore, e forse manco il nostro c'era. Bravo Giua...
Solo Gattuso sa se questo ci deve preoccupare, perché noi non possiamo avere idea se dietro il Napoli rammollito degli ultimi tempi, ci sia una strategia per presentarsi al top tra 17 giorni. Anzi, diciamo che probabilmente è così.
FORMAZIONI UFFICIALI
PARMA (4-4-2): Sepe, Dermaku, Karamoh, Grassi, Brugman, Kurtic, Caprari, Bruno Alves, Siligardi, Darmian, Pezzella. A disp. Colombi, Iacoponi, Regini, Inglese, Laurini, Barillà , Gervinho, Kulusevski, Sprocati. All. D'Aversa
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Fabian, Demme, Allan, Politano, Lozano, Insigne. A disp. Kanrnezis, Luperto, Ghoulam, Malcuit, Manolas, Husaj, Zielinski, Elmas, Lobotka, Younes, Callejon, Mertens. All. Gattuso
Politano conquista un posto da titolare dopo il gol partita con l'Udinese. In difesa torna Maksimovic che prende il posto di Manolas, e si rivede anche Di Lorenzo. A centrocampo Demme e Allan sostituiscono Lobotka e Zielinski.
A Parma fa caldo, e manca pure la voglia di considerare questa partita poco più che un allenamento. Questo spiega i ritmi molto bassi e l'andamento alla camomilla.
Il Napoli prova a costruire - piano piano - ma sbaglia tantissimo, anche le cose più semplici.
Ci sono solo tre occasioni per gli azzurri in un primo tempo scialbo. La prima dopo 3', e nasce sull'asse Allan-Insigne: cross basso per Politano che calcia troppo centrale e Sepe respinge. Al 28' con Fabian, il cui tiro a giro da dentro l'area non inquadra la porta. E infine al 33' con un tiro di Di Lorenzo da fuori che non dà problemi a Sepe.
Intanto dopo soli 25 minuti Gattuso deve scambiare le posizioni di Politano e Lozano, bocciato al centro.
Tutto qui il Napoli, che peraltro "costruisce" anche l'unica vera occasione del Parma. Gliela regala infatti Allan al 29', con un retropassaggio suicida che innesca Karamoh, che supera anche Meret in uscita ma si allarga troppo, poi torna indietro e appoggia per il tiro di Siligardi che viene respinto sulla linea da Di Lorenzo.
Lo 0-0 sarebbe l'esito più logico, ma proprio allo scadere di primo tempo c'è grossa ingenuità di Mario Rui, che incrocia Grassi appena entrato in area ma lo tocca appena appena, l'ex Napoli va giù ed è rigore.
Batte Caprari che spiazza Meret, 1-0.
L'atteggiamento in ciabatte del Napoli non piace a Gattuso, che nell'intervallo si fa sentire.
I risultati del cazziatone si vedono, perché il Napoli è più aggressivo e veloce, e si piazza nella metà campo avversaria. E al 52' si guadagna un rigore, quando un tiro di Fabian viene respinto da Grassi in tuffo ma con le mani. Anche in questo caso, sembra un abbaglio del VAR.
Batte Insigne che spiazza Sepe, 1-1.
Dopo il pareggio il Napoli rimane stabilmente nella metà campo avversaria, ma non punge, anche perché il Parma si mette tutto quanto dietro la linea della palla.
Dopo 20 minuti primi cambi. Dentro Elmas e Callejon (falso nove), fuori Allan e Politano.
Al 73' si vede un lampo di Lozano, che parte largo, si accentra e di esterno calcia in diagonale molto bene, costringendo Sepe a un difficile intervento in tuffo.
Al 77' Zielinski rileva Fabian.
Pochi minuti dopo però è Di Lorenzo a sfiorare la traversa con un tiro dal limite.
All'84' ultimi cambi di Gattuso. Dentro Younes e Lobotka, fuori Lozano e Demme.
A questo punto è Insigne che fa il falso nove, con Callejon e Yeounes esterni.
Passano 30 secondi e Kulusewski scappa a Koulibaly in area e si lancia dopo aver tagliato davanti ai piedi di Kalidou. E' un tuffo malizioso, ma frutta il rigore. Che lo stesso Kulusevski trasforma, 2-1.
Al 94' Younes si divora un rigore in movimento, gettando alto il pallone del 2-2.