«Non voglio parlare degli arbitri, perché che possono sbagliare anche loro. Però la mia opinione è che non siamo fortunati con questo arbitro qui... era lo stesso di Napoli-Lecce che non diede il rigore a Milik. Stavolta ha dato rigore a Kulusevski, che però prima di toccare Koulibaly era già caduto. È già per terra quando Koulibaly gli va sopra. È caduto da solo. Ma va bene, noi potevamo fare meglio ma secondo me non è rigore. Il rigore di Mario Rui su Grassi? Più rigore questo che quello su Kulusevski, ma non abbiamo perso per i rigori: potevamo e dovevamo fare meglio. Comunque ai miei tempi, e parlo di 8-9 anni fa mica 40, quei rigori là difficilmente si davano».
Gol presi. «Sono tanti, eppure stiamo per la maggior parte della partita nella metà campo degli avversari. A volte ci dimentichiamo, ci facciamo prendere dall'entusiasmo, andiamo in ampiezza con entrambi i terzini e non con uno solo. Da dopo il lockdown abbiamo preso sempre goal tranne che con la Juve. Dobbiamo ricordarci che esiste anche la fase difensiva, non solo quella d'attacco. Quando gli avversari vengono in area ci creano sempre delle difficoltà , ma non è un problema dei difensori, ma di tutta la squadra. Piedi e testa vanno di pari passo. Il Parma non ha mai tirato in porta, la nostra è una questione mentale, di saper soffrire».
Turnover. «La scelta tra Manolas, Koulibaly e Maksimovic? Non sto ancora valutando, mancano ancora tante partite. Pensiamo prima a finire bene queste tre partite, e poi valuteremo la coppia migliore. Cambio tanti giocatori ogni partita, faccio valutazioni ogni volta: la rotazione ci sta, la faremo fino all’ultima partita».