«Sarebbe bello restare a vita, ma non voglio illudere nessuno. Sono nel progetto, a fine stagione parlerò con la dirigenza. Ora testa al campo al 100%. L'obiettivo è finire la stagione benissimo e poi cercare un grande risultato col Barcellona. Abbiamo le nostre chance e non dovremo sbagliare con i blaugrana».
Sul Sassuolo. «Con il Sassuolo gara giusta per testarci in vista del Barcellona. All’andata il successo a Reggio Emilia ci ha dato la spinta per riprendere la strada migliore, domani ritroviamo il Sassuolo e per noi sarà un bel test. Loro hanno grande palleggio e sono una squadra tecnica. Dovremo essere bravi a togliere spazio ed essere soprattutto in fase offensiva più determinati».
Sogno. «Vincere a Napoli è speciale ed è unico. In nessuna parte del mondo c’è il calore e la passione di questa città . Cercheremo di regalare qualcosa di importante ai nostri tifosi. Per lo Scudetto vedremo la prossima stagione».
Su Osimhen. «Ho parlato con lui ma sapeva già tutto, mi ha solo chiesto conferma. Mi ha chiesto del razzismo in Italia e a Napoli. Gli ho detto che a Napoli può star tranquillo, deve pensare positivo. Porte aperte per lui, vedrà che i tifosi azzurri sono fantastici. Gli ho detto che a Napoli si sta benissimo. Quando sono arrivato qua avevo un po' di paura, ma dopo due settimane mi ero già ambientato e mi sentivo a casa, anche lui avrà questo sentimento. Qua a Napoli sono tutti bravi, mi stanno tutti vicino e mi chiamano sempre. La verità è che Napoli è una bellissima città con una grande tifoseria. Qui sono tutti appassionati di calcio, non accade da nessun'altra parte».
Sull'episodio di Parma. «Non ho commesso alcun fallo da rigore su Kulusevski. Avevo chiesto subito all’arbitro di consultare il VAR, perché secondo me non avevo fatto fallo. Però purtroppo lo ha fischiato e non potevo più fare nulla»