Il tecnico azzurro Rino Gattuso ha parlato dopo la sconfitta con l'Inter. «Bisogna buttarla dentro,
se ti capitano 5 o 6 occasioni e non la butti dentro fai fatica. Rispetto alla vittoria di Coppa Italia oggi abbiamo giocato meglio e abbiamo fatto un calcio diverso, meno difensivo e pi propositivo. Però se non facciamo gol è un problema. di stasera non mi è piaciuto l'inizio, perché eravamo poco attenti a cercare l'uscita col passaggio».
«Barcellona? Sarà una gara completamente diversa da oggi, perché l'Inter è molto fisica, il Barcellona è molto tecnica e palleggio.
Oggi ci sta mancando un po' di anima, che in questo periodo l'abbiamo persa. Forse pensiamo troppo ancora alla Coppa Italia che abbiamo vinto, dopo quel trofeo abbiamo continuato a fare delle prestazioni positive, ma senza cattiveria. Si vede anche dal fatto che prendiamo troppi gol rispetto a quello che concediamo. 7 o 8 mesi fa toccammo il fondo, ne siamo usciti col coltello fra i denti. Dobbiamo ricercare il veleno e quella voglia per 95 minuti».
«
Milik? non ha fatto una grande partita, mi aspettavo di più».
«Mi preoccupa se cominciamo a non ragionare più da squadra, se quando si sbaglia gol poi si pensa che dopo lo prendiamo, e stiamo lì a recriminare. Non dobbiamo ricadere in questa spirale».
«Tridente Insigne, Callejon e Mertens a Barcellona? Mancano ancora 12 giorni e c'è una partita in mezzo, per cui bisognerà fare ancora molte valutazioni. Di sicuro sono giocatori che hanno fatto cose importanti e non lo scopriamo oggi».
Critiche ai calciatori in barca o in gita. «Quando parlo in tv dei calciatori, vuol dire che l'ho detto già giorni prima ai miei giocatori. Non mi permetterei mai di venire a dire a voi delle cose che non ho detto prima a loro. Sono tutte cose che ho già detto e loro sanno. Molti ci hanno ricamato sopra, ma io mi volevo dire che visto il momento che viviamo e tenuto conto della bellezza della città , ognuno di noi deve fare un passo indietro e andare a letto un'ora prima, mangiare in modo più regolare e così via. Onguno deve fare il so piccolo sacrificio».