«Ho appena incontrato Totti e me lo ha detto anche lui: coraggio Kostas, riprovaci. So che loro partono col vantaggio dell'1-1 del San Paolo. Ma non abbiamo dimenticato che all’andata meritavamo di vincere. Motivo in più per andare lì a giocarci le nostre possibilità . Sono ottimista e non ho paura. Vogliamo sorprendere il Barcellona. La pressione l’hanno loro, anche se è una sfida speciale pure per noi».
Su Messi. «Per fermarlo bisogna giocare di squadra, senza temerne il talento. Secondo me è il numero uno al mondo, per qualità e intelligenza calcistica. Anche se al San Paolo non brillò, basta distrarsi un attimo per essere puniti».
«Sono venuto a Napoli per vincere e l’ho scelto perché da anni gioca il miglior calcio in Italia. Peccato per il campionato, troppi punti persi all’inizio. Ma in Champions torneremo presto».
Su Gattuso. «Parliamo spesso pure al telefono, vive per il calcio. Se non fai tutto bene sono dolori, Rino ti carica come un toro anche dalla panchina. È preparato, gli auguro una grande carriera».