Le cose sono cambiate con l’arrivo di Sarri. Lui punta sempre sugli stessi e gli altri devono fare anticamera. C’è una linea ben marcata tra titolari e riserve. E’ una politica anche questa - sottolinea con garbo Gabbiadini - ma è chiaro che chi resta fuori alla lunga non può essere contento».
Gabbiadini aggiunge: «Considero Sarri uno dei migliori allenatori in assoluto con i quali ho lavorato, ma con lui non è mai scoccata la scintilla. Per me la sincerità e i rapporti umani vengono prima di qualsiasi altra cosa. Mi piacciono le persone che ti dicono le cose in faccia. Per me è una regola di vita fondamentale: vale non solo nel calcio, ma anche nella sfera privata».
«Napoli resta un'esperienza fondamentale nella mia vita. Non la considero un fallimento, perché quando hai segnato 25 gol nelle mie condizioni sei in pace con la tua coscienza. Sul piano umano Napoli mi ha arricchito. Ho conosciuto una splendida città e mi sono creato rapporti di amicizia che resteranno nel tempo. Napoli mi ha lasciato qualcosa d’importante».