«Questo campionato già parte falsato, e non c'è neppure logica. Se non posso stare a contatto come tifoso, non posso nemmeno fare un gioco di contatto. Posso capire che per venire allo stadio bisogna fare il tampone e bisogna presentarlo insieme al biglietto per entrare, può essere una bella tutela questa. La Lega siamo noi, ma siamo irresponsabili e stupidoni. La UEFA fa un lavoro sporco, loro dovrebbero essere un nostro segretariato e invece Uefa e Fifa si comportano come il re e la regina. Se qualcuno al rientro delle nazionali dovesse essere positivo, sapete quante cause partono contro la UEFA?»
Su Osimhen. «Ha tutte le qualità , ma pure una dote importante che è l'età . E' giovanissimo e ne ha vissute tante... ha perso i genitori, la mamma a due anni ed il papà qualche mese fa. E' un ragazzo che è cresciuto in un paese complicato, dove in alcune zone c'è uno stato sociale che fa tornare al Medioevo. Il ragazzo ha sofferto tantissimo, ma ha imparato quella che è la dignità . Dimostra una grande maturità , ma soprattutto una grande dignità ».
Su Papastathopoulos. «Ci stiamo lavorando, ma il mercato in uscita non è facile. E' tutta una risata perché ognuno ne inventa di tutti i colori, ci sono dei ricattatori ai quali però ho fatto il callo... ci sto nuotando nella merda che sposto. Vorrei vedere fino a che punto di sfacciataggine vogliono arrivare».
Su Koulibaly e Milik. «Ormai ho deciso che quando ci saranno offerte importanti cederemo tutti, anche se stanno con noi da un anno. Ho capito che in questo paese che non garantisce nulla a nessuno e in questa Europa che è un disfacimento totale, io dico che bisogna vivere alla giornata. Fui scorretto a non cedere Koulibaly quando mi offrirono 110 mln di sterline, così come Allan. Non l'ho venduto al PSG perchè c'era un girone di ritorno da giocare. Mi chiamò il suo agente, ma gli dissi che aspettavo la proposta del club. Chiamai il presidente del PSG e gli chiesi di Allan, lui mi disse che avrebbe offerto 45 mln e non 60. Speriamo che il Napoli sia fregno e non sia fregna, vorrebbe dire che avremmo una squadra molto femminile (scherza ndr.)».
Su Napoli-Pescara a porte aperte. «Non vedo ragione per non farlo, auspico che dovendoci essere metodi di distanza faccio la divisione per due e su 56mila vorrei averne la metà ».