«Abbiamo fatto una preparazione ridotta rispetto a quello che vogliamo io e il mio staff. Ma abbiamo lavorato tanto. Dispiace aver perso 13 giocatori per le Nazionali ma la struttura ci ha permesso di lavorare bene a sole due ore da Napoli. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno permesso di lavorare così. Sono contento. Vedere la gente seguire gli allenamenti e le partite è bellissimo: si respira un'aria diversa, il calcio senza tifosi è altro sport».
«Sono uno molto esigente e vorrei tanti calciatori, ma la società deve guardare il bilancio. Ho lavorato con tanti ragazzini e mi sono divertito. Se escono giocatori importanti entrano soldi che possono essere reinvestiti. Sarà una stagione difficile per tutti, tante squadre si sono attrezzate».
Sul modulo. «Non possiamo dimenticare quello che abbiamo fatto col 4-3-3, bisogna vedere cosa accadrà col 4-2-3-1: è importante avere due moduli».
Su Lozano. «E' un giocatore forte se lo metti nelle condizioni di esprimersi al massimo. So quello che cerco dagli attaccanti, ora lo vedo bene e ha capito che è a Napoli. Nei primi giorni pensava di stare altrove, ora è sorridente ed è sul pezzo. Si prende una parola brutta e se la tiene, reagendo. Nelle 12 partite dopo il COVID-19 aveva fatto vedere qualcosa, ci può dare una mano».