Per nessuno dei due si è reso necessario il ricovero per accertamenti al Policlinico Gemelli, e sono invece monitorati a distanza e sottoposti a cure mediche soft (il presidente è sfebbrato già da alcuni giorni). C'è comunque un decorso di routine per chiunque è positivo asintomatico al virus.
Tra lunedì e martedì verrà ripetuto il tampone a entrambi.
Continuano ad emergere intanto alcuni aspetti relativi alla partecipazione di De Laurentiis all'Assemblea di Lega all’Hotel Hilton.
Lì c'era un addetto al rilevamento della temperatura, e a meno che non vogliamo pensare che abbia evitato di rilevare la temperatura di ADL, evidentemente quando gliel'ha misurata non avrà rilevato nessuno stato febbrile.
Durante le poche ore di permanenza in Assemblea, qualcosa però ha iniziato a cambiare. Si sentiva leggermente accaldato e lo stomaco continuava a fare capricci. E' qui che ADL ha commesso l'errore, sottovalutando la situazione, anche se ormai comunque il grosso del danno era fatto perché aveva gironzolato senza mascherina tutto il giorno.
Una grossa leggerezza, perché neppure lui avrebbe mai pensato di essere positivo, sia per i sintomi non proprio evidenti, sia perché si considera un recordman dei tamponi, visto che ne fa uno ogni tre giorni come la squadra.
Però è successo.
Quello che ha particolarmente ferito il presidente sono però i commenti di alcuni suoi colleghi, per il fatto che fosse senza mascherina all’entrata, all’uscita e anche dentro l’hotel. Un errore, certo, ma a dirla tutta non è stato il solo ad avere avuto questa leggerezza. Basta girare un po' su internet per vedere i video di Cairo che si ferma a chiacchierare con i giornalisti senza mascherina. Marotta esce dall'hotel anche lui a volto scoperto, inseguito dai giornalisti.
Una giustificazione per ADL? Assolutamente no, semmai una tirata d'orecchie per molti. Anche per qualche giornalista che ha intervistato il patron con la mascherina messa a cakkio, senza coprire il naso (vedasi foto).