Ad ogni modo, la giunta regionale emiliana ha concesso una deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi nazionali e internazionali. L’unica condizione è che chi organizza questi appuntamenti presenti un piano in cui vengono definite tutte le misure anti-Covid, dal distanziamento alla sanificazione, passando per l’uso obbligatorio della mascherina e il controllo degli accessi.
Ma è chiaro che questo scatto in avanti ha creato un grosso imbarazzo nella Lega A. Se in Emilia-Romagna si può tornare allo stadio, vale anche per le altre regioni?
A chiedere chiarezza è l'amministratore delegato della Lega Luigi De Siervo: «Vogliamo rispetto, si faccia chiarezza sulla riapertura dei nostri stadi, seppure parziale e condizionata al rispetto delle condizioni di sicurezza per il pubblico. Il caos regna ancora sovrano, al netto delle deroghe concesse oggi dalla Regione Emilia Romagna».