Col Genoa la partita dura fino al minuto 1 della ripresa, quando Zielinski segna il 2-0. Da quel momento in poi il Genoa ha mentalmente ripreso l'aereo per la Liguria, lasciandosi travolgere dagli azzurri (con errori anche goffi).
Un risultato larghissimo, che fa bene al morale ma va preso con le pinze, tenuto conto che finché c'è stata partita, il 4-2-3-1 qualche scricchiolio l'aveva fatto vedere. Tenuto conto che il prossimo avversario è la Juve e in vista della lunga assenza di Insigne, bisogna riflettere di nuovo sul modulo.
Gattuso ha scelto di osare subito: dentro Osimhen ma anche Mertens, per formare il 4-2-3-1 che aveva deciso la sfida del debutto a Parma. Il centrocampista che esce è Demme, con Ruiz e Zielinski a fare reparto da soli. Scelta coraggiosa, visto che il Genoa a metà campo ne ha 5.
Tra i pali si rivede Meret, mentre Hysaj viene confermato a sinistra.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj, Fabian, Zielinski, Lozano, Mertens, Insigne, Osimhen. A disposizione: Ospina, Contini, Ghoulam, Luperto, Maksimovic, Rrahmani, Mario Rui, Demme, Elmas, Lobotka, Petagna, Politano.
GENOA (3-5-2): Marchetti; Goldaniga, Masiello, Biraschi; Zappacosta, Lerager, Badelj, Zajc, Pellegrini; Destro, Pjaca. A disposizione: Zima, Agostino, Zapata, Behrami, Broek, Ghiglione, Pandev, Radovanovic, Melegoni, Rovella, Males, Czyborra
Il Napoli parte molto forte. Pressing alto, giocate veloci e subito la ricerca della profondità .
E al 10' gli azzurri la sbloccano. Mertens - che svaria dove gli pare - si allarga a sinistra e crossa sul palo lungo, dove arriva Lozano che in estirada insacca, 1-0.
Sembra l'inizio di un pomeriggio in discesa, ma dietro l'apparente superiorità del Napoli si nascondono tutti i problemi che può creare un modulo molto spregiudicato, che chiede dai due esterni offensivi di sacrificarsi parecchio. Lozano se ne dimentica quasi sempre, e al 17' su quel lato il Genoa - con una sovrapposizione - costruisce un'occasione colossale, che Lerager spreca ciccando il tiro da 5 metri da posizione centrale.
Vero è che poi, quando si aprono gli spazi, per gli altri sono dolori. Al 13' Mertens spalanca la porta davanti a Lozano, che però arriva col passo lungo e allarga troppo il compasso.
Al 20' guaio serio per il Napoli: il muscolo di Insigne fa crak e il capitano deve uscire.
Entra Elmas, che ne rileva anche i compiti.
Dopo l'avvio promettente, il Napoli però è molto sfilacciato e soprattutto soffre il pressing alto del Genoa. Ed è proprio adesso che si vedono le difficoltà del 2 contro 5 che abbiamo a centrocampo. Le cose migliori le facciamo quando buttiamo lungo avanti, mentre in costruzione ci sono tantissimi errori e perdiamo un'infinità di palloni.
Il Genoa si affaccia dalle nostre parti con Zappacosta e Zajc, ma fortunatamente senza creare grandi pericoli.
Intanto noi la porta avversaria non la vediamo più fino alla fine del tempo.
Al rientro dall'intervallo novità nel Napoli: fuori Manolas, dentro Maksimovic.
Neppure il tempo di annotarla sui taccuini che il Napoli segna: gli azzurri ci impiegano 26 secondi appena: Zielinski parte da centrocampo e sfonda, apre per Elams che mette in mezzo, Osimhen di tacco accomoda per l'accorrente Zielinski, che dribbla un uomo e poi infilza Marchetti, 2-0.
Il raddoppio dà più tranquillità al Napoli e schiaffeggia l'umore del Genoa, che sparisce dal campo e si avvia verso una mortificante imbarcata, impensabile fino a 15 minuti prima.
Elmas chiama in causa Marchetti dal limite (51'). Un minuto dopo anche Lozano impegna il portiere genoano. Appena 2 minuti dopo Di Lorenzo di testa sfiora il palo.
A quel punto Maran cambia tutto, inserendo anche l'ex Pandev, ma è tutto inutile perché il genoa non c'è più e il Napoli ne approfitta.
Al 56' Lerager sbaglia un passaggio e consegna la palla a Zielinski, che ha un'autostrada centrale per servire Mertens al limite, il belga controlla mira e infilza l'angolino. 3-0.
Un altro errore colossale della difesa genoana consegna palla a Mertens, che premia l'imbucata di Lozano, il messicano brucia Goldaniga e infila l'angolino, 4-0.
Al 66' doppio cambio per Gattuso: fuori Mertens e Lozano per Lobotka e Politano.
Il Genoa assiste da spettatore allo show azzurro. Koulibaly lancia Hysaj che fa un sombrero all'avversario e serve Elmas, il macedone elude il difensore e di fino mira all'angolo lontano, 5-0.
Passano pochi minuti e arriva anche il 6-0. Politano riceve palla in area, punta l'avversario e in diagonale pesca l'angolo lontano.
Gattuso manda in campo anche Ghoulam, nell'inedito ruolo di esterno alto. Ma non accade più nulla, a parte qualche screzio di troppo in campo.