Anche per questo vanno fatti i complimenti agli olandesi, che stanno così malmessi da poter fare i primi cambi solo all'89', eppure giocano una partita di grande applicazione e danno fondo a tutto quello che hanno. Partita catenacciara, è vero, ma stare lì a difendersi per 90 minuti non è mica facile.
Gara che insegna tanto, quella contro gli olandesi, perché il Napoli spesso si troverà di fronte avversari così abbottonati, e bisogna saperla buttare dentro quelle poche volte che ti capita.
Il Napoli non c'è riuscito, specie con Osimhen che manifesta i suoi limiti quando si tratta di azzannare negli spazi chiusi e non in campo aperto.
Gattuso mantiene fede alla sua promessa di non procedere a un turnover massiccio, e cambia solo Meret, Maksimovic e Lobotka rispetto al successo con l'Atalanta. Inoltre sorride per il recupero di Insigne, che va inizialmente in panchina.
Napoli (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj, Fabian, Lobotka, Politano, Mertens, Lozano, Osimhen. All. Gattuso
A disposizione: Contini, Ospina, Demme, Bakayoko, Mário Rui, Insigne, Ghoulam, Rrahmani, Petagna, Manolas
Az Alkmaar (4-3-3): Bizot; Svensson, Hatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo, Stengs, Koopmeiners; Sugawara, De Wit, Karlsson. All. Slot
A disposizione: Verhulst, Evora, Goudmij, Taabouni, Leeuwin, Guðmundsson, Gullit, Velthuis
L'AZ era stata presentata come una squadra molto allegra, che concede tanto e se la gioca. Al San Paolo però si vede tutt'altro: ad eccezione dei primissimi minuti - dove in verità è il Napoli a cominciare sornione - gli olandesi, che sono senza attaccanti, si barricano nella loro metà campo e pensano solo a chiudere tutti gli spazi.
E ci riescono anche bene, visto che il Napoli - nonostante piazzi le tende nella metà campo avversaria - ha solo tre fiammate tra il 21' e il 23'.
Prima Politano impegna Bizot in tuffo, pochi secondi dopo Mertens "telefona" al portiere, infine è Osimhen a calciare debole tra le braccia dell'estremo olandese.
Siamo lenti nel manovrare, e contro un avversario che ne piazza 10 dietro la linea della palla è impossibile trovare un buco in questo modo. Tant'è che l'occasione migliore del primo tempo (al 34'), non nasce da un'azione manovrata ma da un recupero palla di Osimhen, che scappa via in 2 contro 1 e serve Mertens in area, il belga prova il tiro a giro che però finisce fuori di poco.
Poco prima, perdendo palla in disimpegno (Fabian), avevamo mandato al tiro Sugawara (fuori).
Osimhen sciupa una bella imbucata di Lozano (47'). Poco dopo Koulibaly di testa su angolo colpisce solo, ma manda alto (52').
Sembra che il gol possa finalmente arrivare, e invece al 56' arriva la doccia gelata. Ripartenza dell'AZ, il Napoli è un po' scomposto in campo, Lozano si perde l'uomo, Kouliably fà altrettanto con De Wit che da 5 metri batte Meret (0-1).
Gattuso cambia subito. dentro Mario Rui e Insigne, fuori Hysaj e Lozano.
Al 60' Mario Rui riceve l'imbucata di Fabian e cross perfetto per Osimhen, che va timidissimo e spedisce tra le braccia del portiere.
Al 65' dentro anche Petagna e Demme per Osimhen e Lobotka.
Proprio il panzer azzurro gira di testa un cross di Mario Rui, ma fa quel che uò mandando di poco fuori.
Adesso è un assedio, al quale partecipano anche Koulibaly e Maksimovic. Ma si fa una fatica tremenda a trovare la via del tiro.
Politano ci prova da fuori area (80'), ma la palla viene sporcata e finisce sul fondo.
Gattuso si gioca l'ultima carta, Bakayoko, richiamando proprio Politano.
Si passa al 4-4-2 con Fabian che va a fare l'esterno sinistro.
Ma è tutto inutile, il muro olandese non si sgretola.