Cosa? La palla lanciata via il più lontano possibile. Finalmente. Nelle situazioni di difficoltà non sempre si può stare lì a palleggiare, specie quando ti pressano. Vero è che Sarri vuole sempre il palleggio, ma non è che li mette in castigo se ogni tanto prendono una decisione saggia ed evitano rischi inutili.
Sarri ha indicato la via del "palleggio sempre", ma poi è chiaro che sta alla saggezza del giocatore capire i momenti e regolarsi di conseguenza. E ieri finalmente questa saggezza è stata applicata al caso.
Ricordiamo come era arrivato il gol di Kucka a San Siro: fraseggio in mezzo a 3 avversari, una palla velenosa persa da Tonelli e Jorginho e la frittata è stata fatta.
Ieri invece il benedetto lancio lungo o la palla spazzata via hanno ritrovato alloggio nei pensieri dei difensori azzurri.
Ne abbiamo visti un paio da Albiol, qualcuno da Koulibaly, un paio anche da Ghoulam e Hysaj. La più "bella" l'ha prodotta Insigne al 90': quando la palla è arrivata al limite della nostra area, un sparato un siluro per rigettarla nella metà campo avversaria liberandoci da una situazione di pressione giallorosa.
Gettare via palla 7-8 volte su 200 (tante ne sono bastate) in una partita non è un reato, ma spesso è una benedizione.