Di Lorenzo 6: Si dà tanto da fare, non sempre con efficacia. anche là dietro balla un po'.
Manolas 6: Poco reattivo sul gol del Benevento (ma è più colpevole Mario Rui, che si disinteressa di Insigne). Centra una traversa che ancora grida vendetta. Molto ruvido nel finale.
Koulibaly 6: Gli toccano diversi duelli, ma perde quello non certo complesso con Lapadula in occasione del gol.
Mario Rui 6.5: Sul primo gol si mette dove non ha senso stare. Primo tempo così così. Nella ripresa migliora ma soprattutto nel finale salva due volte. Ed è questo che gli fa alzare il voto.
Bakayoko 7: Ad eccezione di Insigne è il migliore. Flemmatico ed efficace, si fa male al 72'. Non a caso, da quel momento cominciamo a soffrire di più.
Lozano 5: Dopo 6 minuti sciupa con un colpo di testa che è ibrido tra tiro e assist. Al 21' gli negano un rigore che forse c'era. Si innervosisse e sbaglia a ripetizione, fino a innescare il gol dell'1-0.
Mertens 5: Assente per un tempo, che passa a fare la seconda punta invece che il trequartista. Nella ripresa comincia ad arretrare anche di 20 metri e gioca più palloni, ma quel ruolo ancora non è suo.
Insigne 7.5: Tarda colpevolmente a entrare in partita, ma poi se il Napoli la vince è per merito suo. Dal 40' in poi costringe Montipò a una grande parata, poi segna un gol che gli viene tolto per offside, richiama ancora Montipò al miracolo, e infine lo batte con un gioiello. Poco dopo scippa il pallone a Osimhen e di testa manda alto. Esce stremato.
ENTRATI
Politano 7: Impatto splendido, con tanto di doppio assist. Nel finale scheggia l'incrocio.
Petagna 6.5: Entra, fa gol e la sua partita finisce lì. Il massimo dell'efficacia.
Demme 6: tiene palla e la fa girare, provando ad alleggerire la pressione che stava esercitando il Benevento.
Lobotka SV .
Ghoulam SV: .
ALLENATORE
Gattuso 6.5: Essendo un modulo nuovo, il 4-2-3-1 è una continua scoperta. Fino a qualche giorno fa ne avevamo apprezzato l'efficacia, ora stiamo scoprendo la sua vulnerabilità . Come successo con l'AZ, se non siamo arrembanti all'avversario basta rimanere lì ad aspettare. Nel primo tempo i sanniti non fanno nulla, ma chiudono in vantaggio con un solo tiro in porta e appena 94 passaggi. Basta un centrocampo compatto per bloccarci. Inoltre il ruolo di trequartista, il più delicato di questo modulo e altrove interpretato magistralmente da De Bruyne e Moeller, forse non è proprio ideale per Mertens. Almeno non in certe partite. E infatti nella ripresa lo toglie, e con un atteggiamento più arrembante diventiamo molto più ficcanti. Però non si può mica andare sempre a quel ritmo (l'Atalanta insegna), per cui occorre pensare a qualcosa anche di diverso.
di Stefano Mastro